Calciomercato Inter: Cancelo ha effettuato le visite mediche

Ora è tutto ufficiale: l’Inter ha ufficialmente acquistato Joao Cancelo dal Valencia. Il calciatore circa un paio d’ore fa ha terminato le visite mediche e può di fatto considerarsi un calciatore dei nerazzurri a tutti gli effetti.

La prima giornata milanese di Cancelo è iniziata alle 11:15 circa quando il ragazzo, arrivato in aereo a Milano, si è sottoposto alle visite mediche a Rozzano, nell’interland milanese, alla clinica Humanitas.

I controlli medici sono durati circa un’ora e mezza, poi dopo una pausa sono proseguiti per un’altra ora circa; poi alle 15 circa c’è stato il trasferimento al Coni, dove il ragazzo ha chiesto ed ottenuto l’idoneità sportiva.

Due ore più tardi, alle 16, Cancelo è sbarcato in corso Vittorio Emanuele per la firma ufficiale sul contratto che lo legherà ai nerazzurri fino al 30 giugno 2018.

Le cifre dell’affare sono state ufficialmente confermate: si tratta di uno scambio di prestiti tra Cancelo e Kondogbia, che contestualmente si trasferisce nel club militante nella Liga Spagnola.

Sono stati contestualmente fissati i prezzi per i diritti di riscatto da esercitare a fine stagione: per il ragazzo che arriva in nerazzurro saranno 35 i milioni di euro necessari per ottenere il cartellino a titolo definitivo, mentre per l’ex calciatore del Monaco ne basteranno -si fa per dire- 25.

Due operazioni dunque strettamente legate e concatenate ma allo stesso tempo distinte ed intelligenti: entrambi i calciatori, infatti, seppur per motivi diversi, sentivano la necessità di cambiare aria.

Per Cancelo la motivazione va trovata nella ricerca di nuove sfide in un club glorioso come quello nerazzurro; per Kondogbia, invece, il cambio di maglia e campionato servirà per rivalutare un ragazzo che ad Appiano Gentile non ha rispettato le attese che ruotavano attorno a lui al suo arrivo, complice un costo di trasferimento forse eccessivo.

Il prestito al Valencia, nell’affare che ha portato Cancelo all’Inter, avrà come obiettivo quello di dare nuova linfa, attraverso una maggiore continuità d’impiego, ad un ragazzo che potrà così giocarsi le sue carte in vista dei Mondiali in programma al prossimo giugno.