Il presidente Jindong, leader di Suning pensa al futuro e dirige la sua Inter verso una linea verde, giovane per aprire un lungo ciclo di vittorie.
Anche grazie ai tanti investimenti sui giovani, e in prospettiva Champions, e altri impegni importanti futuri, di spiega l’atteggiamento e l’attenzione verso i più giovani e forti calciatore in circolazione nel nostro campionato.
In particolare la società sta puntando verso tre talentini già peraltro conosciuti per la loro bravura, Cristante, Barella e Chiesa.
Tre giovani, forti, italiani, perché rispetto al recente passato, si punterà maggiormente sui ragazzi indigeni, italiani, capaci di grandi giocate e personalità crescenti.
Pinamonti ad esempio è il fiore all’occhiello di un settore giovanile tra i più promettenti al mondo, ma in prima squadra hanno già un ruolo importante giovani come Gagliardini, D’Ambrosio e con altri che a breve avranno un pò più di spazio.
L’operazione per accaparrarsi i tre sopracitati ragazzi, non è per niente facile visto l’interesse delle altre big d’Europa.
Altro fattore degno di nota, rientrare nell’accordo dell’Uefa sul fairplay finanziario e quindi fare delle plusvalenze entro il 30 giugno 2018.
Per questo di punta a delle cessioni di spessore, e i nomi al momento sono Brozovic e Joao Mario con quest’ultimo che risulta al bilancio ancora per una trentina di milioni mentre Brozovic è già stato ammortato.
Altra cosa, fattore soldi che entreranno per la futura Champions, tanto che l’assalto a Barella, che Spalletti già vorrebbe a Gennaio, si dovrà concludere a fine luglio, perché il Cagliari non accetta offerte inferiori ai 35 milioni, nn a l’Inter vorrebbe spenderne dieci di meno inserendo Pinamonti.
Stesso discorso du Cristante, valutato 25 milioni, e che forse è il più probabile visto i rapporti amichevoli tra i presidenti, che però non considerano le offerte anche delle altre come Roma, Juventus in cerca del talento bergamasco.
Discorso diverso per Federico Chiesa, fresco di rinnovo dalla Fiorentina con 2 milioni a stagione, e la sua quotazione che oscilla dai 50 milioni in su ma con importanti basi già stabilite dall’Inter.
Anche qui però bisogna vedere le offerte di altri club, prima fra tutte il Napoli dove il figlio d’arte di Chiesa è un vero pallino per De Laurentis.