Gianluigi Donnarumma e il suo agente Mino Raiola (foto: news.superscommesse.it)

Calciomercato Milan News: ennesima complicazione nel caso Donnarumma

A tenere banco nell’ultimo periodo in casa Milan, oltre allo sfavillante mercato operato da Fassone e Mirabelli, è la vicenda legata al rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma. Si può certamente parlare di “caso Donnarumma” dato che il giovane portiere campano non ha dato risposta all’ultimatum impostogli dalla dirigenza rossonera per la giornata di ieri.

Il Milan arrivato a questo punto ha preso la decisione di mettersi in contatto in prima persona con l’agente del calciatore Mino Raiola, impegnato a Montecarlo dopo lo svolgimento di un summit riservato con i membri della famiglia Donnarumma. La tensione è definitivamente alle stelle soprattutto perchè tutti i passi avanti fatti dagli alti piani non vengono in alcun modo corrisposti dal numero 99 rossonero.

Le richieste economiche del giocatore sono state infatti soddisfatte dalla nuova dirigenza, ovvero un ingaggio da 4 milioni di euro annui più eventuali bonus legati ai traguardi conquistati, ma rimane da sciogliere un nodo legato ad un eventuale clausola rescissoria che Raiola vorrebbe come conditio sine qua non per il rinnovo.

Un vero e proprio nodo gordiano che Fassone e Mirabelli dovranno tagliare in stile Alessandro Magno da soli o con l’aiuto di Gigio Donnarumma e del suo ambizioso agente. Nelle prossime ore o nella giornata di domani è atteso infatti l’ennesimo incontro tra i due dirigenti e il procuratore per, almeno da un punto di vista teorico, dirimere le ultime questioni in sospeso.

Risulta davvero difficile, al limite dell’impossibile, affermare se il giovane portiere rimarrà in rossonero o meno la prossima stagione e questo è molto chiaro sia a Fassone che a Mirabelli, la cui pazienza e disponibilità sta per arrivare all’esaurimento a causa dell’atteggiamento poco riconoscente e molto poco professionale del tesserato. Perchè se è vero che Donnarumma rappresenta il futuro non solo del Milan ma anche della porta della nazionale, è vero anche che dovrebbe considerare il presente e capire quale sia per lui la situazione migliore di crescita professionale e soprattutto umana.

Perchè nel mondo del pallone nulla è scontato e nulla è deciso fino all’ultimo secondo e chissà se il portierone, per ora rossonero, non debba considerarsi già parte del passato milanista e lasciare spazio ad un’altra più giovane promessa stanziata già in casa Milan, ovvero il classe 2000 Plizzari.

Perchè nel calcio così come nella vita i fatti contano molto più delle parole ma solo e soltanto se sono coerenti nel tempo, lezione che evidentemente il giovane talento deve ancora apprendere.

 

 

 

A proposito di Nicolò Stancari

23 anni, laureato in Comunicazione e Psicologia all'Università Bicocca di Milano. Una vita trascorsa praticando i più svariati sport, dal baseball al nuoto, dal tennis all'amore vero e proprio per il calcio. Alla prima esperienza con il giornalismo sportivo mosso dalla voglia di trasmettere ai lettori l'essenza e le emozioni che solo lo sport può regalare.

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2 commenti

  1. donnarumma mercenario; ipocrita quando bacia la maglia; è maggiorenne quindi firma i contratti per cui nessuno scarico di responsabilità sul procuratore; un esempio da non imitare da parte dei giovani meno fortunati di lui che,,,,, non hanno un lavoro, vanno a Londra per un onesto lavoro e finiscono le loro speranze. Sono tifoso milanista dal 1960. Non tiferò per lui in qualunque squadra militerà.

  2. Francesco Bergamaschi

    Purtroppo questo è diventato il calcio: un lavoro come un altro, dove la passione e l’attaccamento alla maglia sono un vecchio ricordo. Donnarumma certamente ha le sue colpe, e sono parecchie, ma io personalmente ritengo la sua famiglia, che a 15 anni ha deciso di “darlo in pasto” ad un procuratore come Raiola (bravissimo nel suo lavoro ma eticamente assai discutibile) sia assai più colpevole del ragazzo.

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