Federer: l’ottava meraviglia

L’ormai trentaseienne (precisamente l’8 Agosto) tennista svizzero ha battuto un altro record della sua specialissima carriera: l’ottava volta che conquista Wimbledon, mai accaduto a nessun giocatore della storia.

Con questo titolo, sale a quota 19 slam vinti, ad appena uno dalla cifra tonda.

Questi semplici numeri bastano a definire chi è Roger Federer. Poi, se non ci si accontenta, possiamo sempre fare una bella descrizione del suo stile di gioco.

Potremo parlare di come rimane in campo, della sua eleganza e concretezza, una fusione perfetta nel medesimo atleta.

Gioca di diritto nella posizione classica, con il piede destro parallelo alla linea di fondo. Nell’esecuzione del colpo conferisce alla pallina traiettorie difficilmente leggibili per i suoi avversari.

Federer è in grado di giocare colpi a mezzo volo con continuità sia di dritto che di rovescio, da fondo campo.

Con questa caratteristica toglie tempo all’avversario, giocando aggressivo, ma senza sprecare energie fisiche.

Un gioco che è stato utilissimo nell’ultimo Wimbledon, garantendogli un’efficacia straordinaria. Durante il torneo non ha concesso un set ai suoi avversari. Nella finale, il coraggioso M.Cilic ha provato a reagire, ma è stato stroncato dall’ottimo rendimento al servizio dello svizzero.

Ci saremmo aspettati una finale di altro spessore, come quella che Roger e Rafael Nadal misero in scena nel 2008, la più bella partita di tutti i tempi. Bisogna accontentarsi, perché di fronte ad un Federer così, c’è poco da fare, se non sperare in una qualche ricaduta, molto probabile in un’età ormai avanzata.

Una stagione che ha segnato il ritorno a grandi livelli di questo atleta. Di lui si pensava fosse sul viale del tramonto, specialmente dopo la passata stagione, la più brutta della sua carriera.

Invece, potremo goderci questo campione ancora per un po’ di tempo, con una programmazione inevitabilmente accorciata. Ma comunque non di meno spettacolare e ricca di colpi ad effetto.