Inter: Luciano Spalletti lancia la sfida al Napoli

Nella conferenza stampa, Luciano Spalletti ha parlato del big match di domani sera a Napoli, lanciando la sua sfida agli azzurri.

Manca davvero pochissimo alla super sfida Napoli – Inter. Domani sera, allo stadio San Paolo, si affronteranno la prima e la seconda della classe del nostro campionato. Una sfida importante, soprattutto per i nerazzurri, che contro i pronostici di tutti si ritrovano vicinissimi alla vetta, avendo raccolto 22 punti su 24 nelle prime 8 giornate. E nella conferenza di oggi, Luciano Spalletti ha detto la sua sul big match del San Paolo.

Il tecnico nerazzurro ha dapprima lodato gli avversari: «Anche noi vorremmo giocare bene come il Napoli, ma per ora non ci siamo ancora riusciti. Non è facile togliere loro il pallone, l’unica possibilità è tenerlo il più possibile noi. Ci sta che venga definita la sfida tra la bellezza e il pragmatismo, ma noi ci stiamo attrezzando e qualche gradino lo abbiamo scalato. Loro sono un spot per il calcio».

Poi, Luciano Spalletti, ha “difeso” la sua Inter, rea di essere in questa posizione di classifica perché molto fortunata: «Questo è un esame importante, certo. Ma ne abbiamo già superati alcuni – prosegue Spalletti -, se siamo a questo punto è perché abbiamo studiato». L’allenatore nerazzurro ha anche scherzato sul record europeo dei pali a favore: «Io sicuramente ho il vento alle spalle, ho più fortuna di quella che avete visto finora».

Incalzato dalle domande dei giornalisti, il tecnico ha anche regalato un’analisi più tattica del match: «Il Napoli devi andarlo a sfidare perché se lo aspetti è durissima. In alcuni momenti sono perfetti, negli ultimi due o tre anni anche quando hanno perso non sono stati meno bravi degli avversari. Se per una gara così può servire una mossa a sorpresa? Per stare in cima bisogna essere bravi e basta, essere convinti che puoi avere la meglio in diverse fasi di gioco. Devi creare loro più di un problema, perché se no loro li risolvono in fretta».

Infine, Spalletti ha lanciato la sfida agli azzurri, e non solo: «Ormai ci siamo dentro fino al collo, quindi andiamo a sfidarli nella loro tana. Non serve che ricordi ai miei che io a Napoli ho vinto l’anno scorso. Basta vedere la loro reazione tutta interismo dopo il gol del 2-2 del Milan. La mentalità non posso trasmetterla io in quei frangenti in cui c’è la delusione, il rumore e l’allenatore non può fare nulla. Col Milan abbiamo combattuto, anche se abbiamo concesso qualche occasione per demerito nostro. Ma non abbiamo mai perso la bussola. Napoli e Inter meritano di stare là in alto».

A proposito di Giorgio Di Leo

24 anni, sono nato e vivo attualmente in provincia di Milano. Sono ferocemente appassionato di calcio e basket, ma anche Formula 1, MotoGP e Football. Amo seguire lo sport e raccontarlo. Muhammad Alì, Kobe Bryant e Ronaldo i miei idoli.

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