La nuova Inter di Luciano Spalletti sta vivendo un momento stellare coronato dalla vittoria nel derby ottenuta negli ultimi minuti di gara. Vittorie, buone prestazioni e soprattutto un Mauro Icardi vero capitano e trascinatore dei nerazzurri.
Tuttavia per rendere i nerazzurri all’altezza delle altre potenze europee serve ancora qualcosa, soprattutto in mezzo al campo e probabilmente anche in difesa. L’obiettivo di Walter Sabatini e Piero Ausilio è sempre il centrocampista del Bayern Monaco Arturo Vidal ma la strada che porta al suo approdo nel capoluogo lombardo non sembra per nulla semplice.
Infatti il giocatore cileno è ritenuto un membro fondamentale della squadra bavarese e il nuovo allenatore Jupp Heynckes lo tiene in altissima considerazione. Inoltre e di conseguenza la valutazione dell’ex giocatore della Juventus è decisamente elevata, una cifra che l’Inter otterrebbe solo grazie ad una cessione importante.
L’indiziato principale ad abbandonare l’Inter sembra essere proprio Joao Mario, portoghese pagato ben 45 milioni di euro e vero e proprio oggetto misterioso dei nerazzurri. L’ex Sporting Lisbona non piace e non convince Spalletti, il quale nel derby gli ha preferito all’ultimo secondo Borja Valero e non lo ha nemmeno convocato. Il giocatore fortemente voluto da Frank De Boer pecca di qualità e di motivazione ma gode di buona reputazione in Europa, motivo per il quale sarà probabilmente lui il sacrificato per fare cassa.
Oltre ad Arturo Vidal si pensa ad un altro centrocampista in prestito, il cui nome non è ancora noto, e all’arrivo del brasiliano Ramires dalla sorella cinese dell’Inter, il Jiangsu Suning. Oltre all’ex giocatore del Chelsea, la società milanese sta valutando anche un profilo per la difesa in modo da poter far rifiatare sia Miranda che Skriniar. Con ogni probabilità si tornerà su Mangala del Manchester City, giocatore che ha totalemte rotto i rapporti sia con la società che con l’allenatore Pep Guardiola.
Un Inter concentrata sul presente ma con lo sguardo sempre al progetto futuro, al progetto per ricostruire una grande e vincente squadra.