Termina 3-1 la partita tra Atalanta e Sassuolo che consente alla Dea di ottenere una storica qualificazione in Champions
L’obiettivo Champions
La squadra di proprietà di Percassi ha finalmente raggiunto il risultato che ha meritato di ottenere
La Champions è diventato un obiettivo che in fase di programmazione non era stato neanche immaginato ma che ormai a 3 giornate dalla fine era alla portata.
La cocente sconfitta in finale di Coppa Italia non è stata demoralizzante per la squadra neroblu che ha tenuto la testa sgombra per centrare un risultato storico
Gasperini si conferma un allenatore che sa lavorare con i giovani, sa come impostare le partite in maniera vincente e soprattutto ha ben chiara la sua filosofia di gioco che cercherà di mettere a frutto anche nelle notti europee
La partita
Ha sudato freddo l’Atalanta quando Berardi al 19′ del primo tempo va sotto per “piede” di Berardi, ma si tranquillizza quasi subito al 35′ con Zapata che con un tapin vincente approfitta di un rinvio di Bourabia da palla inattiva.
Nel finale di primo tempo rosso per Berardi coinvolto in una rissa che apre alle possibilità dell’Atalanta di ribaltare.
la Dea approfitta del vantaggio numerico in campo e dilaga nel secondo tempo con Gomez al 53′ trovando il momentaneo vantaggio e con Pasalic poi per mettere in sicurezza il sogno europeo al 65′.
Il Sassuolo di De Zerbi termina addirittura in 9 la partita per l’espulsione rimediata a Magnanelli per secondo giallo e termina una stagione giocata in linea con le sue possibilità chiudendo a metà classifica.
La festa
Può dunque partire la festa a Bergamo, la gioia di una città ed una società di 112 anni di storia che mai aveva raggiunto tali traguardi, ma che aveva dimostrato già nelle ultime 3 stagioni di essere un avversario temibile.
A margine della partita, a caldo, nel bel mezzo dell’euforia Gasperini glissa sul suo futuro, ma non lo fa Percassi che invece si sente di confermare il suo allenatore, lo coccola: ” qui ha trovato un ambiente fantastico, il suo equilibrio che è la chiave del suo e del nostro successo”.