Un campionato condotto in maniera singolare. Un monologo che prosegue perentorio. Per il Benevento è una stagione favolosa, contraddistinta dal bel gioco e dall’incredibile spirito vittorioso. Merito del mister e del gruppo. Ma soprattutto di una società solida, ambiziosa e che sogna in grande. Le strutture realizzate nel corso degli anni, la profondità dell’organico e i propositi in sede di mercato, sottolineano i floridi obiettivi conseguiti dal patron Oreste Vigorito e dai collaboratori. E la Strega, in sella alla scopa e pronta a salire in alto, sta per conquistare la seconda promozione in Serie A nella storia. Un passo fondamentale. Il salto di categoria non da comparsa ma per restarci.
Successo del Benevento anche in Umbria
E allo stadio Renato Curi di Perugia, nella tana di una delle deluse del torneo, il Benevento ha dato vita ad un altro assolo. Quello che consente ai campani di avvicinarsi al trionfo finale, complice il passo falso del Frosinone secondo. Il gap in classifica aumenta, la distanza tra i sanniti e la prima inseguitrice – i ciociari, appunto – sale a diciannove punti. E con undici partite in programma, per i giallorossi l’aritmetica potrebbe giungere già tra qualche giornata.
Il match in terra umbra si sblocca con l’interprete forse meno atteso, Caldirola. Il difensore approfitta della punizione di Kragl per portare avanti l’undici di Inzaghi. Al 78′ è Insigne, su assist di Letizia, a insaccare alle spalle di Vicario e mettere in ghiaccio il risultato. Poco utile, se non per la gloria personale, il gol di Melchiorri nell’extra-time.
Il Benevento incamera il diciottesimo risultato utile consecutivo. L’ultima, nonché unica, sconfitta in campionato è datata 26 ottobre sul campo del Pescara. Poi, 15 successi e 3 pareggi il filotto assurdo di Viola e soci. Il biglietto Serie A è già in tasca, si attende l’occasione giusta per brindare ed entrare di diritto tra le venti migliori squadre della Penisola.