Il Milan nelle ultime stagioni ha appoggiato il proprio gioco su un modulo ben preciso e delineato ovvero il 4-3-3, modulo che permette, grazie alla spinta degli esterni d’attacco, una fase offensiva più efficace e pericolosa. e sono proprio gli esterni ad aver avuto un ruolo fondamentale nella passata stagione, esterni come Suso, Deulofeu e nella prima parte di stagione Niang. Tuttavia le ultime mosse di mercato operate da Fassone e Mirabelli potrebbero mettere in discussione la disposizione tattica che ormai è abituale per i rossoneri.
Montella sta infatti pensando di abbandonare il tridente offensivo e optare per un 4-2-3-1, modulo anch’esso offensivo ma che prevede un’importante lavoro di costruzione delle partite a centrocampo. Un modulo che in parole semplici prevede un regista d’esperienza, un regista che potrebbe essere proprio Lucas Biglia, da settimane ormai accostato al Milan e in partenza dalla Lazio.
Il Milan 2.0 nei preliminari di Europa League potrebbe essere disposto in campo con i seguenti uomini nelle seguenti posizioni.
In porta è ormai sicura la presenza di Gigio Donnarumma, fresco di rinnovo faraonico di contratto vista la sua giovane età. A proteggere i pali del portiere campano ci saranno al centro Romagnoli e Musacchio, primo acquisto della nuova proprietà cinese. I terzini titolari dovrebbero essere a sinistra Ricardo Rodriguez e a destra Conti, il cui arrivo in rossonero dovrebbe essere davvero questione di giorni se non di ore.
Ad agire davanti alla difesa saranno sicuramente Kessie e al momento Montolivo, anche se l’intenzione della dirigenza rossonera è proprio quella di affiancare al giovane nigeriano il capitano della Lazio. In questo modo Montella potrebbe contare su un giocatore più muscolare e fisico e su uno più cerebrale e quindi più votato alla costruzione del gioco.
L’unica punta sarà Andre Silva che si alternerà con Carlos Bacca, nel caso dovesse continuare l’avventura in rossonero, o con Nikola Kalinic nel caso dovesse approdare a Milano. Ad agire dietro il portoghese ci saranno sugli esterni Suso, pupillo dell’allenatore campano, e Bonaventura, con Borini pronto a subentrargli. L’ultimo tassello del nuovo 1 del Milan sarà Hakan Chalanoglu, trequartista dagli ottimi piedi e in grado di creare non pochi pericoli alle difese avversarie.
Difficile affermare se il nuovo Milan sarà da subito vincete o se dovrà ingranare pian piano, quello che è sicuro però è che si sta compiendo una vera e propria rivoluzione in via Aldo Rossi a Milano, una rivoluzione che ancora non accenna a terminare.