Caso Icardi, Zhang vuole trovare una soluzione a breve

È l’ultimo passaggio della telenovela legata a Mauro Icardi. Siamo a un punto di svolta, domani la strada può prendere una direzione ben definita, dopo le mille curve al giorno dal 13 febbraio.

La conference call è servita al presidente per dettare la linea e vale uno step in più rispetto alle uscite pubbliche del giorno dell’assemblea dei soci. Adesso risolviamo la questione, usciamo dall’impasse: questo il senso dell’invito di Zhang ai dirigenti.

Il confronto con Icardi e Wanda Nara

Non è un passaggio da sottovalutare. È piuttosto il segnale di una società che non vuole vivere due mesi e mezzo di stagione con il tormentone Icardi. E allora entro domani – non è infatti escluso un anticipo a oggi – andrà in scena il confronto tra l’argentino, Luciano Spalletti e la stessa dirigenza, alla presenza del responsabile medico Piero Volpi.

Icardi sarà sottoposto a un controllo al ginocchio destro, visto che il periodo di ricondizionamento è in linea teorica terminato. Poi i dirigenti e Spalletti gli chiederanno cosa intenda fare a partire dalla trasferta di Europa League di giovedì.

Cosa potrà accadere? Va detto che dalla società non filtra grande ottimismo sul fatto che Icardi possa fare un passo verso la conciliazione. Tutto questo nonostante l’argentino sia adesso oggettivamente in una posizione di maggiore forza rispetto alle scorse settimane. La società spera che Icardi voglia raccogliere l’assist per dimostrare in campo il suo valore. Ed è questo il messaggio che gli verrà recapitato, insieme al «consiglio» per un rientro morbido nello spogliatoio.

Caso Icardi, verso l’addio

L’altra faccia della partita è nella testa di Icardi e della moglie Wanda Nara. Il centravanti sfrutterà il confronto per esprimere ai dirigenti tutto il dispiacere per la decisione della fascia tolta. Ed è inevitabile che al centro dei suoi discorsi finirà anche Spalletti.

Chissà che non si finisca a parlare anche di Wanda, anche se la stessa ieri sera a Tiki Taka ha precisato: «Se fossi io il problema, sai quanto ci metterebbe l’Inter a darmi un calcio nel c… e a mandarmi via dalla trasmissione? L’ho anche detto, all’Inter: se pensate che la mia presenza in tv sia un problema, sono pronta a fare un passo indietro. Ma mi è stato risposto di no».

E ancora: «Se l’Inter vince, è perché non c’è Mauro. Se l’Inter perde, è per Mauro: possibile che sia sempre colpa sua? Ha fatto una lettera, è vero, che cos’altro avrebbe dovuto fare? E non è vero neppure che Perisic sia andato a lamentarsi delle mie parole con Mauro. Siamo una famiglia interista, ho sempre detto soltanto cose positive».

In società però non la pensano così. Ed è dura, se queste sono le premesse, che le parti riescano a trovare il modo di uscire dal tunnel. Anche perché Icardi è convinto che la società abbia forzato la situazione per arrivare alla rottura, così da preparare la cessione.

Di certo c’è che nel breve periodo sembra uscita dal tavolo l’eventualità del rinnovo: non sarà questa la settimana in cui Marotta vorrà provare a spiazzare Icardi con un’offerta fino al 2023.

A proposito di Valentina Mastrogiacomo

Vivo la mia vita 90 minuti a settimana, nelle mie vene scorre sangue nerazzurro.

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