Champions League Women’s: Il Lione é Leggenda. La squadra di Pedros é stellare in ogni reparto. Il Barcellona é annientato.
Lione vince, anzi stravince, la Champions League Women’s 2019.
Per le francesi si tratta della quarta vittoria di fila. Il sesto trofeo in 10 anni.
Ada Hegerberg é la stella più luminosa del firmamento transalpino. La giovane attaccante norvegese sigilla con una tripletta una stagione fantastica e conferma di meritare ampiamente il titolo di “pallone d’oro“.
Parlare solo della Hegerberg, sarebbe però riduttivo.
Il Lione é una orchestra perfetta e Reynald Pedros il suo compositore.
Intorno alla prima violinista, la Hegerberg, suonano melodiosamente le corde della Renard, impeccabile in difesa, e della Marozsan, autore del primo gol e di molte giocate sopraffine. Le improvvise accelerazioni della Van de Sanden, della Majri e della Bronze danno ritmo alla musica armonizzata in mezzo e in difesa dalla guida sapiente della Henry e della Bohuaddi in modo sublime.
Tutte le ragazze, tutte le atlete hanno contribuito a scrivere un’altra pagina della “Leggenda”.
In 40 minuti il Barcellona é stato annientato. Annichilito. Distrutto.
Il secondo tempo é servito per rendere l’onore delle armi e non umiliare le avversarie.
Il Barcellona non é riuscito a fare il gioco di rimessa che ben aveva fruttato in semifinale. Colpito subito a freddo, dopo 4 minuti, si é arreso senza opporre resistenza.
La cronaca del match
Pronti via, il Lione prende il comando della partita.
Dopo 20 minuti é già 3 a 0.
Al 4 minuto la Van de Sanden, preferita a sorpresa alla Cascarino, si invola sulla destra e pennella un cross al bacio per l’accorrente Marozsan che anticipa la Panos fa 1 a 0.
La difesa blaugrana, punto di forza della squadra, va in bambola. La Panos, estrema difensore spagnola subisce gol dopo 664 minuti di imbattibilità.
Al 7 minuto rischia di subire il raddoppio ma la Panos é attenta e ribatte d’istinto con i piedi.
Tra il 13 minuto e il 30 esimo si scatena Ada Hegerberg.
Le compagne la cercano. Lei fa capire il perché.
Assist di Van de Sanden, Majri e Bronze.
3 palloni giocabili.
3 gol.
Barça a tappeto.
Dal 31 esimo in poi si assiste ad una lezione di calcio senza affondare il colpo. Il gol della bandiera all’88 della Oshoala non é serve a evitare l’umiliazione di una squadra mai entrata in partita.
Il tabellino della sfida
Lione 4-2-3-1: Bohuaddi; Bronze, Mbock, Renard, Majri; Henry, Fishlock; Van de Sanden, Marozsan, Le Sommer; Hegerberg.
Allenatore: Pedros.
Barcellona 4-4-1-1: Panos; Marta Torrejon, Pereira, Leon, Ouahabi; Mariona, Losada, Putellas, Martens; Bonmati; Duggan.
Allenatore: Cortes.
Reti: Marozsan 4, Hegerberg 14,19,30, Oshoala 88.