Alla prima stagione in Premier League l’ex tecnico della Nazionale italiana ha vinto il titolo e succede a Claudio Ranieri.
Antonio Conte è riuscito a riportare il titolo a Stamford Bridge, dopo una stagione travagliata da parte del Chelsea, che si era conclusa al decimo posto e per la prima volta, nell’era Abramovich, fuori dalle competizioni europee.
E’ il sesto campionato vinto nella storia dei Blues, dopo aver ottenuto la certezza matematica vincendo per 1-0 sul campo del West Bromwich con gol di Batshuayi.
Con il successo in trasferta, il Chelsea ha raggiunto la certezza matematica conquistando 87 punti in classifica, mentre il Tottenham, secondo, di punti ne ha 77 e deve giocare ancora tre partite.
Al termine dell’incontro Conte non si è sottratto ai festeggiamenti in campo con i suoi giocatori, ringraziandoli uno ad uno e con il suo staff salutando i tifosi dei Blues giunti a The Hawthorns, uno dei campi più difficili quest’anno di tutta la Premier.
La stagione non era partita nel migliore dei modi, in particolare il momento più critico si è creato dopo le sconfitte subite con Liverpool ed Arsenal che, a detta dei media britannici, hanno fatto traballare la sua panchina.
La squadra, in quel periodo in ottava posizione, sembrava stanca e spremuta dopo i due anni e mezzo di gestione Mourinho.
Le pesanti sconfitte non hanno scalpito il carattere vincente del tecnico, che ha deciso di stravolgere la strada intrapresa sino a quel momento. Le sue soluzioni hanno permesso al Chelsea di tornare a primieggiare: dopo aver messo da parte la vecchia guardia, ha cambiato il modulo passando dal 4-1-4-1 al 3-4-3. Un’intuizione tattica che ha portato 13 vittorie consecutive, tra cui i due importanti successi con Manchester United e City, che hanno ridato consapevolezza allo spogliatoio.
Ovviamente il merito del successo è anche dei giocatori. Sono stati decisivi il ritorno di David Luiz, l’acquisto di Alonso dalla Fiorentina e soprattutto quello di Kantè, che dopo l’impresa con il Leicester si è laureato per il secondo anno consecutivo campione d’Inghilterra aggiudicandosi il ‘Player of the Year’.
Al termine dell’incontro che gli ha permesso di conquistare il titolo, Antonio Conte ha parlato ai microfoni di Sky Sport .
“Sono contento e spero di avere tante altre gioie come queste. Sono contento soprattutto per i miei calciatori, era difficile ritrovare la fiducia e la determinazione dopo un decimo posto. Voglio ringraziarli uno ad uno per il loro impegno durante tutta la stagione. E’ una grande soddisfazione, era giusto dare un’opportunità a Batshuayi e ed è riuscito a sfruttarla alla grande”.
La sconfitta subita contro l’Arsenal è stata decisiva per il cammino del Chelsea?
“Dopo la sconfitta con l’Arsenal pensavo a cercare di trovare la giusta soluzione affinchè la squadra trovasse il giusto equilibrio. Durante quella partita non avevo visto niente della mia idea di calcio, sono stato bravo e fortunato a capire il momento e cambiare senza pensare che il Chelsea non aveva mai giocato con la difesa a tre. Si deve rischiare e siamo stati premiati. Quest’anno abbiamo fatto qualcosa di incredibile, con la FA Cup potremo rendere questa stagione fantastica”.
Non è un mistero che negli ultimi mesi l’Inter abbia fatto di tutto per riportarlo in Italia, ma dopo aver conquistato il calcio inglese, è Abramovich ora a volerlo trattenere ad ogni costo promettendogli un nuovo contratto da 12 milioni di euro a stagione, garantendogli l’allargamento dello staff tecnico e l’inserimento di almeno un top player per ogni reparto per tornare subito protagonisti in Champions.
A precisa domanda sul proprio futuro dopo il successo contro il West Bromwich Albion, Conte non si sbilancia per l’ennesima volta: “Ora pensiamo a vincere la FA Cup.
Una dedica? Alla mia famiglia. Non è stato un anno facile per me, mia moglie e mia figlia erano in Italia. Per fortuna i miei genitori e i miei fratelli mi sono stati vicini, soprattutto nel momento più critico”.
Conte succede a Claudio Ranieri che trionfò l’anno scorso con il Leicester. Prima di Conte e Ranieri, altri due allenatori italiani avevano vinto la Premier League: Carlo Ancelotti con il Chelsea e Roberto Mancini con il Manchester City.
La stagione per i Blues non è ancora conclusa: il 27 Maggio potrebbero addirittura conquistare il ‘double’ a Wembley in finale con l’Arsenal, eguagliando il successo di Carlo Ancelotti, il primo tecnico italiano a vincere nella sua prima stagione in Inghilterra sia Premier ed FA Cup.