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La Chinese Football Association ha annunciato che la Super League riprenderà regolarmente sabato 18 aprile. Questo è l’annuncio dato dopo il ritorno in patria di tutte le squadre da diverse mete, dove avevano svolto la preparazione per evitare di contrarre il terribile Coronavirus. Ironia della sorte, il primo caso si è verificato proprio in Cina, portando l’intero Paese e il Mondo intero nella paura.
I campioni in carica della CSL, il Guangzhou Evergrande di Fabio Cannavaro, si è allenato a Dubai, mentre il Wuhan è fuggito dalla Spagna dopo essersi ritrovato nel luogo più caldo dell’epidemia nel territorio iberico. I giocatori rientrati hanno affrontato due settimane di auto-isolamento, ma con ogni probabilità e per precauzione dovranno ripetere il periodo di quarantena, uno sforzo necessario per garantire la sicurezza della propria salute e di quella pubblica.
Tuttavia la Cina sta effettuando ogni tipo di precauzione per contenere il virus e attualmente è uno dei posti più sicuri in cui vivere. La stagione avrebbe dovuto prendere il via il 22 febbraio, ma lo scoppio della pandemia costrinse la federazione a fare marcia indietro grazie anche al decisivo intervento del Governo che, con misure aggressive, è riuscito nell’intento di frenare la diffusione del virus a differenza del nostro. Ed è per questo che la riduzione drastica di nuovi contagiati merita un applauso.
Attualmente vige una direttiva per tutti i viaggiatori di rientro in Cina: verranno messi in quarantena per almeno 14 giorni. Il blocco totale di attività, di libera circolazione delle persone in entrata e in uscita, hanno permesso ai medici di contenere la malattia che altrimenti sarebbe degenerata causando molti più decessi.
Quello cinese appare un segnale importante in questo momento storico, che come non mai ha bisogno di tornare alla normalità.
