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Gattuso difende il Napoli: “Lavoriamo, mica ci guardiamo i film”

Giornata di conferenza per Gennaro Gattuso alla vigilia di Napoli-Fiorentina: match estremamente importante per i partenopei che devono riscattarsi dopo le tre sconfitte nelle ultime quattro giornate di campionato che hanno fatto scivolare gli azzurri nella parte destra della classifica all’undicesimo posto.

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Il tecnico calabrese ha toccato molti temi durante il suo intervento: dal dualismo Meret-Ospina che vede il colombiano in leggero vantaggio per ora al problema di una finalizzazione non ottimale, passando per le diverse caratteristiche di Demme e Lobotka, i due nuovi acquisti a centrocampo.

Gattuso ha anche messo in guardia i suoi dalla Fiorentina di Iachini, reduce da due vittorie e un pareggio tra Serie A e Coppa Italia. Continuano le defezioni in difesa con Maksimovic e Koulibaly ancora ko, al pari di Mertens che però ha iniziato a lavorare sul campo.

“Mertens e Callejon in scadenza? Non parlo di contratti, già faccio fatica a fare il mio lavoro. Nessuno ha bussato alla mia porta per parlarmi, sanno chi contattare della società. Siamo tra i pochi che stiamo lavorando, mica ci guardiamo i film. Vogliamo migliorare tutte le situazioni”. 

“Coppa Italia? Ora non possiamo trascurare nemmeno una partita a biliardino, anche se giochiamo a tressette a perdere dobbiamo dare il massimo. L’obiettivo è domani, basta guardare la classifica. Dobbiamo far finta che se vinciamo andiamo in Champions League, come se fosse l’ultima partita. So la fatica che i ragazzi stanno facendo, questo ce lo dicono gli strumenti. Non vedo una squadra menefreghista, sta provando ad uscire da questa situazione”.

“Ho sempre detto che Meret è un patrimonio del club, il suo vissuto e quello di Ospina sono diversi. Meret non riesce a dare continuità ai lavori da dopo la gara con l’Inter, è normale che se prediligo una costruzione dell’azione dal basso in questo Ospina è più avanti. Ci dobbiamo lavorare, in questo momento Meret non è al 100%”.

“Il nostro problema non è andare al tiro ma riempire meglio l’area. Le occasioni ce le abbiamo ma le sbagliamo, siamo la squadra che in Europa ha preso più pali e dobbiamo migliorare nella finalizzazione. Dovremmo avere sempre 3-4 giocatori nell’area avversaria. Credo che col tempo diventeremo una squadra pensante”.

“Lobotka l’abbiamo preso perché è forte e non scarso, non siamo pazzi. E’ diverso da Demme, è un portatore di palla alla Verratti a cui piace saltare l’uomo. Fanno lo stesso ruolo ma lo interpretano in maniera diversa. Fabian? E’ fortissimo, sta facendo bene ed esprime grandi qualità. E’ uno che in quella posizione sa muoversi seppur non sia il suo ruolo”.

“Ghoulam l’altro giorno ha provato con noi, ancora non sta benissimo e non è al 100%. Hysaj? Meglio di lui per giocare di reparto come vogliamo ce ne sono pochi, sta facendo delle buone partite. Per tanti anni ha sempre giocato con la difesa a quattro ed è agevolato”.

“Gaetano sa cosa penso, in questo momento doveva andarsi a creare un vissuto giocando, che è l’unico modo per far vedere quanto vale. Non è vero che non avevo stima nei suoi confronti, ha bisogno di giocare ma non uno o due minuti. Non facciamo paragoni con Castrovilli”.

“La Fiorentina è una squadra che palleggia poco, che attacca la profondità e dovremo essere bravi a frenare il loro gioco. Mertens? Si è allenato in campo, ma lui, Maksimovic e Koulibaly non sono a disposizione al momento. Domani ci giochiamo tanto, sia a livello mentale che di classifica”.

“Insigne è il capitano di questa squadra e deve prendersi le sue responsabilità, lui come altri. Sta facendo delle buone prestazioni e penso che non solo lui e anche gli altri stiano dando il massimo”.

“Penso che bisogna credere in quello che andiamo a ricercare durante la settimana, la cattiveria a volte può portare a commettere delle sciocchezze. Per me è il fatto di non mollare, è il fatto di incitare un compagno dopo un errore”.

“Non faccio il mago, ogni settimana analizzo i dati: ci sta che a volte i giocatori non ne abbiano più. Contro il Perugia c’era qualcuno che non giocava da molto tempo e si è visto. Siamo a 22-23 allenamenti fatti insieme, tra 15-16 si vedrà una squadra che potrà avere una continuità a livello fisico. Ci mancano giocatori importanti che possono far respirare gli altri: il problema più grande è in difesa dove mancano Maksimovic e Koulibaly”.

“Demme può giocare a due o fare il vertice basso, Lobotka può fare la mezzala. Sono due giocatori bravi, aumenta anche la pressione sugli altri lavorando sui doppi ruoli. Hanno bisogno di tempo per capire come voglio giocare”.

“Pensiamo partita dopo partita, se andiamo a vedere i numeri in casa non è che siano grandissimi. Domani affrontiamo una squadra viva, non è un caso che riescano a tenere bene il campo giocando da squadra e correndo tantissimo. Dobbiamo pensare solo a portare a casa i tre punti, non sarà facile. Attaccanti? Non è solo una questione di punte, a me piace tenere gli avversari là: è un problema generalizzato che non riguarda solo l’attacco”.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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