Le ambizioni d’inizio stagione hanno fatto sognare il popolo grigiorosso. Ma per la Cremonese si è materializzato un vero incubo. Al giro di boa del campionato (con una partita ancora da disputare), la squadra di Marco Baroni si ritrova a raschiare il fondo della classifica. Una graduatoria da pellicola horror per una squadra partita con grandissime aspettative durante l’estate. Un mercato elettrizzante, acquisti di notevole caratura e un progetto ben allestito dalla proprietà. Sono seguiti i risultati, totalmente incongruenti alle previsioni d’avvio.
Cremonese, disfatta a Pordenone e ragguardevole paradosso
Nell’ultimo turno del torneo – coincidente anche con la fine dell’anno solare – la Cremonese è crollata in trasferta. Nella tana del Pordenone, infatti, la formazione ospite ha incassato il gol di Ciurria al 10′ e non ha più reagito. Prestazione tutt’altro che galvanizzante e risultato che, comparato agli altri punteggi di giornata, fa scivolare l’organico nel baratro. Diciassettesima posizione, piena zona playout e fascia sinistra che si allontana ancor di più.
Ciò che è maturato alla Dacia Arena, però, è un paradosso. Fra una compagine che procede a vele spiegate al secondo posto e un team in piena emergenza. A rendere più assurda questa situazione sono le attese fissate alla vigilia del campionato. I Ramarri, autori di una sessione di mercato in linea con l’obiettivo salvezza, hanno ribaltato l’etichetta di avversaria cuscinetto. E si ritrovano nelle mani i pieni poteri per raggiungere una promozione utopica.
Contrariamente a ciò che sta accadendo alla Cremo. Entrate dispendiose e rosa edificata per conquistare la massima serie. Invece, le prove corali della brigata sono da dimenticare completamente. E i risultati, di conseguenza, sono fortemente negativi. Con un avvicendamento sul piano tecnico già avvenuto – col passaggio di consegne da Rastelli a Baroni – i grigiorossi sono costretti a cambiare marcia. Per non incappare in ulteriori scivoloni e compromettere un’intera stagione. Quest’ultima nata storta ma ancora in condizione per essere sistemata.