Il rinvigorimento con la campagna acquisti invernale, l’approdo di Pasquale Marino in panchina. Un mix che sta consentendo all’Empoli di risalire la china della classifica e intravedere lo spiraglio playoff. Quell’obiettivo che adesso dista soltanto due lunghezze. Nonostante le ambizioni d’avvio stagione. Sì, perché la formazione del Castellani era stata inserita tra le big pronte ad accaparrarsi la promozione diretta. Gli ostacoli lungo la strada e le numerose difficoltà hanno spinto la società a ridisegnare completamente staff e squadra. E gennaio, in piena aria di rivoluzione, in casa azzurra si è susseguito un vero e proprio ribaltone. Negli interpreti in campo e nel ruolo in panchina.
Empoli, un successo nel derby e la zona playoff ad un passo
Il passaggio di consegne da Muzzi a Marino ha sicuramente giovato all’intero ambiente. Dall’insediamento del nuovo allenatore, l’undici ha iniziato ad esprimere un calcio diverso ed estremamente positivo. Anche le motivazioni sono aumentate e la graduatoria attuale rispecchia chiaramente il momento dello spogliatoio. Una brigata che navigava nella zona medio-bassa e che adesso ha nel mirino gli spareggi estivi per il salto di categoria. Oltre ai grandi meriti del mister, il gruppo ha finalmente trovato un’affinità.
La rimonta contro il Pisa ha aumentato l’autostima e la consapevolezza. Frattesi e Tutino, entrambi in gol nella gara della domenica, possono essere considerate le chiavi di questo Empoli. Il primo, malgrado una prima parte di stagione complicata del team, ha sempre fornito buone prestazioni ed ha messo in campo le sue qualità. Il secondo, appena giunto in forza ai toscani, si è guadagnato il ruolo da titolare e si è inserito ottimamente nelle dinamiche.
Marino, nel frattempo, fa tre su tre. Dopo Crotone e Cittadella supera anche il Pisa. In un trittico di partite che, qualche settimana addietro, sarebbe stato approcciato con relativo timore. Ad Empoli si può finalmente esultare. Per un girone di ritorno da protagonisti indiscussi.