Una prova d’orgoglio, un riscatto mentale e una grinta irrefrenabile. La sconfitta casalinga è un lontano ricordo per l’Empoli di Pasquale Marino. Gli azzurri lasciano temporaneamente il Castellani per cercare certezze sul manto erboso dello Zini. Contro una Cremonese in balia degli eventi e delle dinamiche. In una classifica fortemente contrapposta tra le due squadre. I padroni di casa trascinati giù dalle sabbie mobili della bassa graduatoria, gli ospiti in rinascita assoluta con l’approdo del nuovo mister in panchina e con l’obiettivo di centrare la promozione. E i rinforzi arrivati a gennaio hanno sicuramente alzato il tasso tecnico di una formazione protagonista in negativo nel girone d’andata.
Sorriso per l’Empoli a Cremona
Era necessaria una replica al recente ko. E il turno infrasettimanale ha sorriso ai toscani, autori di una prova di livello su un terreno di gioco insidioso. I grigiorossi, spenti nella voglia d’emergere, sono stati ribaltati completamente dagli uomini di Marino. Eppure, il match si era incanalato nella giusta direzione per la compagine guidata da Rastelli.
Al 26′ Ravanelli approfitta di una torre di Ciofani per ribadire in rete la sfera. Nove minuti più tardi è Sierralta, ancora dagli sviluppi di una punizione, a ritrovare la parità. Ma la Cremonese non ci sta e si riporta avanti con un colpo di testa di Parigini. Al termine della prima frazione, però, Mancuso riprende la sfida e dal dischetto firma il 2-2.
Sembra regnare l’equilibrio ma è l’esterno Bajrami al 58′ sigillare definitivamente il confronto con un rasoterra che infila Ravaglia. L’Empoli, con l’approdo del tecnico in panchina, conquista il quinto successo nelle ultime sei. In trasferta, sono tre su tre per il mister: espugnate Cittadella e Perugia, gli azzurri si prendono anche lo Zini di Cremona. Agganciata la fascia playoff di Serie B, si guarderà in alto: la seconda posizione non è distante.