Credit: MotoRefrain

Epifania Rossa: la F2008, ultima Ferrari iridata

Il 6 gennaio 2008 cade di domenica e la Ferrari sceglie tatticamente quella data per svelare al mondo la nuova monoposto, appena un giorno prima della presentazione della McLaren.

Scorie della spy story, probabilmente.

Il progetto rosso denominato 659 viene partorito da Aldo Costa, Mario Almondo, Nicholas Tombazis e Gilles Simon: il nome ufficiale è F2008, in perfetta linea di continuità (anche scaramantica) con la vettura precedente.

Esteticamente è talmente bella che risalta perfino il codice a barre Marlboro.

Per regolamento non ha nè traction control (dispositivo per il controllo di trazione) nè launch control (dispositivo per evitare il pattinamento in partenza). Ala mobile-Kers-Drs e alambicchi vari incombono ma sono termini noti solo ai progettisti.

Last but non least, quel numero 1 sulla scocca.

Nessuno può immaginare che la belle époque sia al passo d’addio. Quella della Ferrari, ma soprattutto quella della Formula 1.

Il giorno successivo a Stoccarda nel museo Mercedes viene svelata la MP4-23.

Ventitré, come gli anni che compie Lewis Hamilton: con il senno di poi, miglior regalo non avrebbe potuto ricevere. Intanto a Fiorano Kimi Räikkönen è già all’opera – i test sono ancora consentiti sic! – e percorre 55 giri su pista umida fermando il cronometro a 1’00″897.

Condannata a vincere per poter eguagliare la F2007, la vettura si dimostra velocissima nel corso della stagione: 8 vittorie, 8 pole position e 13 giri più veloci su 18 gare sono un bottino che frutta infatti il titolo Costruttori.

Credit: MotoRefrain

Rari i problemi di affidabilità, tuttavia determinanti insieme al disastro di Singapore per impedire a Felipe Massa di vincere un titolo sicuramente meritato. Quello del 2008 è un mondiale che merita di essere raccontato a parte, record di Andrea Bertolini compreso.

A fine stagione la Ferrari decide di mantenere il progetto come base di partenza per l’auto che verrà, una scelta apparentemente corretta. E così l’11 novembre Luca Badoer prova a Fiorano la F2008K: K sta per K.E.R.S.

Fin de la belle époque.

LA SCHEDA TECNICA DELLA F2008

  • Carreggiata anteriore: 1,470 m;
  • Carreggiata posteriore: 1,405 m;
  • Telaio: monoscocca a nido d’ape in fibre di carbonio e materiali compositi;
  • Trazione: posteriore;
  • Frizione: multidisco;
  • Cambio: longitudinale Ferrari, seamless, 7 marce e retromarcia;
  • Differenziale: autobloccante;
  • Freni: a disco autoventilanti in carbonio della Brembo;
  • Motore: tipo 056 montato longitudinalmente;
  • Num. cilindri e disposizione: 8 a V 90°;
  • Cilindrata: 2 398 cm³;
  • Potenza: 750 CV;
  • Coppia: 27,5 kgm;
  • Alesaggio: 98 mm;
  • Corsa: 39,74 mm;
  • Distribuzione: pneumatica;
  • Valvole: 32;
  • Materiale blocco cilindri: alluminio microfuso;
  • Olio: Shell SL-1098;
  • Benzina: Shell V-Power ULG 64;
  • Alimentazione: iniezione elettronica digitale Magneti Marelli;
  • Accensione: elettronica Magneti Marelli statica;
  • Sospensioni: indipendenti con puntone a molla di torsione anteriore/posteriore;
  • Pneumatici: Bridgestone Potenza;
  • Cerchi: 13″ BBS;
  • Peso complessivo (vettura, acqua, olio e pilota): circa 605 kg.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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