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Willian e Barkley castigano un Liverpool spento. Black-out pericoloso in vista Champions?
di Stefano Ravaglia
Il Liverpool-Chelsea che i reds attendono, è certamente quello del 9 maggio (coronavirus permettendo) quando l’ultima partita in casa vedrà la premiazione del Liverpool campione dopo trent’anni. Quello di questa sera, disputato allo Stamford Bridge, ha tutt’altro sapore: con qualche titolare in campo in più rispetto alle precedenti uscite dei giovanotti dell’Under 23, il Liverpool esce dalla FA Cup, che non vince dal 2006, venendo castigato dalle reti di Willian e Barkley. La squadra di Lampard è apparsa più in palla sin da subito, ha sbloccato dopo meno di un quarto d’ora su un autentico regalo confezionato prima da Fabinho, che perde palla al limite dell’area, e poi dal portiere Adrian, a dir poco goffo sulla conclusione pur violenta di Willian.
Il Chelsea ha più volte sfiorato il raddoppio, colpendo una traversa con Alonso su punizione e poi segnando con Barkley con un gran tiro da fuori dopo una penetrazione. Giroud ha colpito un’altra traversa graziando gli ospiti, e a venti minuti dalla fine l’innesto di Firmino non è servito a resuscitare una squadra opaca e poco reattiva. Il tridente Mané-Origi-Minamino ha solo fatto il solletico ai padroni di casa, e il giapponese in particolare è apparso totalmente fuori dal gioco.
Resta da stabilire se questo black-out di tre partite perse in una settimana (Atletico, Watford e Chelsea) e proprio nel momento topico della stagione, sia soltanto figlio della bravura altrui e di un atteggiamento poco avvezzo degli uomini di Klopp, sinora una macchina inarrestabile. Dopo l’impegno di sabato con il Bournemouth, il Liverpool è chiamato a ribaltare lo 0-1 di Madrid in Champions League martedì 11 marzo.
Non solo Chelsea-Liverpool nella serata di coppa: il Newcastle passa a Birmingham contro il West Bromwich che comanda la Championship grazie alle reti di Almiron (doppietta nel primo tempo, pregevole l’assist di Joelinton di tacco in occasione del secondo gol) e di Lazaro nella ripresa. I padroni di casa mettono qualche brivido agli ospiti quando Phillips e Zohore nell’ultimo quarto d’ora segnano il 2-3.
Il Reading invece, padrone di casa, viene beffati ai supplementari dallo Sheffield United: la squadra di Wilder va in vantaggio con McGoldrick dopo due minuti, ma un rigore abbastanza generoso concesso prima dell’intervallo permette a Puscas, ex Palermo, di pareggiare. All’ultimo minuto del primo tempo supplementare Sharp incorna di testa la rete che qualifica gli ospiti. Domani altre tre partite: Leicester-Birmingham, Sheffield Wednesday-Manchester City e Tottenham-Norwich.
