Massimiliano Allegri sostituto di Antonio Conte. Una storia già vista, precisamente l’estate di sei anni fa quando il tecnico salentino se ne andò furibondo dalla Juventus dove era in contrasto con la società. E che potrebbe ripetersi tra qualche settimana, ma stavolta all’Inter.
L’allenatore livornese è il primo (e probabilmente unico) candidato a diventare la nuova guida nerazzurra qualora il rapporto tra la dirigenza e Conte si rivelasse irreparabile: uomo di fiducia di Beppe Marotta che nel 2014 lo chiamò in fretta e furia per mettere una toppa sul divorzio burrascoso andato in scena nei primissimi giorni del ritiro estivo.
Tutto quello che Allegri sa lo deve agli insegnamenti di Giovanni Galeone, suo mentore ai tempi del Pescara: intervistato da ‘La Stampa’, il 79enne ex tecnico ha ammesso che il suo ‘figlioccio’ sarebbe già potuto tornare su una panchina se solo avesse accettato almeno una delle tante offerte ricevute.
“Guardi che io lo sento spesso. E lui con me ha confidenza. Proprio per questo non le sto a fare l’elenco delle squadre che ha rifiutato: per correttezza innanzitutto, ma anche per risparmiarmi un’emicrania”.
Un approdo all’Inter non è da escludere a priori, soprattutto alla luce del clamoroso sfogo di Conte che ha sorpreso Galeone per tempi e modi.
“Max all’Inter? Questo l’ha detto lei, anche se io ne sento parlare da un po’. Diciamo che se Allegri riuscisse a vincere con l’Inter sarebbe il primo a completare il trittico con Juventus e Milan. E diciamo anche che io una sparata come quella di Conte contro la società non l’ho mai sentita nella vita. Dopo 200 milioni di roba, o giù di lì”.