Un primo tempo equilibrato, una ripresa a senso unico. E non poteva certo mancare la firma di Pietro Iemmello. Il match del Curi tra le mine vaganti del torneo si è concluso con la netta vittoria degli umbri. A decidere i novanta minuti con l’Entella, oltre al sigillo dell’attaccante, è stato anche il giovanissimo Christian Capone con un gol poco dopo l’ora di gioco. Ma la scena biancorossa incorona soprattutto l’ex centravanti del Foggia. Un carro armato, un vero finalizzatore. E Massimo Oddo non può non sorridere per lo straordinario momento di forma del calabrese.
Iemmello, un elemento polivalente per il Grifone
Il nativo di Catanzaro non è soltanto un uomo d’area di rigore. C’è molto di più nell’imponente bagaglio d’esperienze e di doti tecniche del bomber. Una mole enorme di lavoro in supporto ai compagni di squadra nella costruzione della manovra. E poi il compito essenziale per un vero goleador. Quello di spingere la sfera in rete e trascinare letteralmente il club al successo.
Il Perugia, con le 14 marcature stagionali di Iemmello, si ritrova a 26 punti. Una posizione privilegiata dopo 17 giornate di torneo, al pari del quotato Frosinone e dell’ormai conferma Cittadella. Ciò che stupisce maggiormente è la continuità di reti messe a segno dalla prima punta: solo in 6 partite il numero 9 non è riuscito ad insaccare alle spalle dell’estremo difensore avversario.
Il ventisettenne, inoltre, ha dimostrato grande maturità e riscatto dal punto di vista mentale. Rimuovendo la parentesi poco brillante con la divisa del Benevento. Il goleador, dunque, sembra aver ritrovato la lucidità e l’incisività evidenziata in Puglia. Nell’avventura più prolifica della sua carriera sportiva. Pietro fa sognare il Grifone, è il protagonista assoluto di questa prima parte d’annata. Il Perugia, nel frattempo, gongola. E sogna in grande. Magari la massima competizione italiana. Un attaccante del calibro di Iemmello fa ben sperare.