CALCIOMERCATO 2024 – Sassuolo allo sbando e Dionisi traballa, l’Inter blinda Arnautovic ma l’austriaco stenta a decollare
CALCIOMERCATO SERIE A – Il pareggio interno contro il Torino potrebbe essere fatale per Roberto Dionisi. Il tecnico del Sassuolo, nonostante un buon avvio di stagione, paga un 2023-24 da incubo della sua squadra con solo una vittoria nelle ultime 11 uscite. La dirigenza neroverde starebbe così valutando un cambio in panchina per dare la scossa. In casa Inter si respira invece un’aria diversa: il riscatto di Marko Arnautovic dal Bologna è ufficiale. Il bomber austriaco, dopo una sola stagione, diventa interamente di proprietà dei nerazzurri. Un colpo in prospettiva futura per la squadra di Simone Inzaghi.
SCATTA IL RISCATTO DI ARNAUTOVIC – L’Inter batte la Roma 4-2 all’Olimpico e, complice il risultato, scatta in automatico l’obbligo di riscatto per Marko Arnautovic. L’attaccante austriaco, arrivato in estate dal Bologna, diventa così interamente di proprietà nerazzurra. Come riporta la ‘Gazzetta dello Sport’, nelle casse dei felsinei finiranno 8 milioni più eventuali bonus per un totale di 10. Nonostante le grandi aspettative, l’ex Bologna ha finora deluso con soli 2 gol all’attivo. In una stagione che entra nel vivo, servirà un deciso cambio di rotta per ripagare la fiducia di Inzaghi e giustificare un investimento importante per le casse nerazzurre.
DIONISI TRABALLA – Il pareggio interno contro il Torino rischia di costare caro ad Alessio Dionisi. L’allenatore del Sassuolo, nonostante un discreto avvio, sta pagando un 2023 da incubo dei neroverdi con appena una vittoria nelle ultime 11 uscite in campionato. Secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, la dirigenza emiliana starebbe seriamente valutando l’esonero, con Massimo Oddo tra i papabili sostituti. “Sono concentrato solo sulla salvezza”, il lapidario commento di Dionisi, in evidente difficoltà. Con solo 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione, il Sassuolo è chiamato a una pronta reazione, ma la lunga assenza di Berardi rischia di complicare maledettamente la rincorsa.