L’Inter gioca Champions League contro la Stella Rossa in un’atmosfera inusuale a San Siro. Niente striscioni, né coreografie dalla Curva Nord, mentre pesa l’assenza dei tifosi serbi per il divieto di trasferta. Ecco cosa sta succedendo.
Questa sera, il clima a San Siro per la sfida di Champions League tra Inter e Stella Rossa sarà decisamente diverso dalle solite notti europee. Nessuno striscione della Curva Nord ad accogliere i giocatori nerazzurri e nessuna delle spettacolari coreografie a cui il pubblico del Meazza è abituato durante le grandi serate europee. La ragione? Le tensioni recenti legate alle tifoserie organizzate di Inter e Milan hanno lasciato il segno, e i riflettori non sono puntati solo sul campo.
Nonostante il consueto supporto vocale da parte dei tifosi nerazzurri, l’atmosfera si preannuncia decisamente meno elettrica. Il settore della Curva Nord, cuore pulsante del tifo interista, ha deciso di non esporre il proprio striscione e di evitare coreografie, una scelta che segna un cambiamento significativo rispetto alle grandi partite del passato.
LA CURVA NORD IN SILENZIO SCENOGRAFICO: LE RAGIONI
La mancanza di coreografie non è un dettaglio di poco conto. La Curva Nord è sempre stata il motore delle notti magiche a San Siro, ma le recenti indagini che hanno colpito i leader ultras hanno creato una frattura. Nonostante i canti per sostenere la squadra siano già iniziati, il segno di protesta è chiaro. Il messaggio che circola tra i tifosi del Baretto, storico punto di ritrovo della curva, è uno solo: “si va avanti”, ma senza la tradizionale carica scenografica che ha reso il Meazza uno degli stadi più temuti d’Europa.
Questa scelta segue la linea già intrapresa durante l’ultimo derby contro il Milan, quando la curva decise di non realizzare coreografie in segno di solidarietà per i capi ultras coinvolti nelle recenti vicende giudiziarie.
IL PESO DEL DIVIETO DI TRASFERTA PER I TIFOSI SERBI
A rendere l’atmosfera ancor più insolita, sarà anche l’assenza dei tifosi della Stella Rossa. A causa del divieto di trasferta imposto alle tifoserie serbe, il settore ospiti sarà vuoto, privando la partita di una componente di tensione che caratterizza spesso le sfide europee più accese. Questa mancanza, unita all’assenza delle coreografie della Curva Nord, renderà San Siro un po’ più “spento” rispetto alle solite grandi serate.
IL SOSTEGNO ALLA SQUADRA NON MANCHERÀ
Nonostante la mancanza di scenografie, i tifosi dell’Inter non faranno mancare il loro supporto. I canti e i cori in favore della squadra stanno già risuonando prima del fischio d’inizio, cercando di trasmettere quella carica emotiva necessaria per affrontare la Stella Rossa in una sfida cruciale per il cammino europeo dei nerazzurri. Il calore della tifoseria sarà comunque un fattore, ma inevitabilmente la partita si svolgerà in un clima diverso, più dimesso.
UN’ATMOSFERA CHE RISPECCHIA UN MOMENTO DELICATO
Questa sera a San Siro si respirerà un’atmosfera inedita, quasi simbolica del momento difficile che stanno attraversando le tifoserie organizzate dell’Inter e del Milan. L’assenza di striscioni e coreografie racconta di un tifo che, pur rimanendo fedele alla squadra, cerca di fare i conti con le recenti indagini che hanno scosso l’intero ambiente ultras.
Mentre i riflettori saranno puntati sul campo, con l’Inter che cercherà di iniziare al meglio la sua avventura in Champions League, le tribune racconteranno una storia diversa. Quella di un San Siro che, per una volta, sarà privo di quei colori e di quella passione visiva che lo hanno reso leggendario.