La lettera di Klopp ai tifosi: “E’ il nostro momento. Voi l’avete reso possibile”

Il manager del Liverpool invia una lettera al quotidiano della città, il “Liverpool Echo”. Ringrazia i tifosi, i giocatori e guarda al futuro.

di Stefano Ravaglia

I ringraziamenti ai giocatori e alla Fenway, gli americani che possiedono il club. Un pensiero anche ai rivali cittadini dell’Everton, oltre che per due bandiere del Liverpool, Steven Gerrard e Kenny Dalglish. Ne ha per tutti, e in senso buonissimo, il manager tedesco Jurgen Klopp, fresco campione d’Inghilterra, colui che ha riportato il titolo ad Anfield dopo trent’anni. Soltanto Bill Shankly, per il quale ci permettiamo di scomodare il paragone, aveva avuto una parabola simile: ricostruzione del club, progettualità, successi, e soprattutto empatia con quel luogo magico. Lo stadio, la città, la gente. Sotto la statua di Shankly fuori da Anfield c’è scritto: “Fece la gente felice”. Ecco, potrebbe essere lo stesso per l’ex allenatore del Borussia Dortmund.

Sulle pagine del “Liverpool Echo”, il quotidiano di riferimento della città, Jurgen Klopp ha indirizzato a tifosi, squadra e società una lunga lettera.

“Cari lettori dell”Echo’, faccio molte conferenze stampa, rispondo alle domande, ma è la prima volta in vita mia che sento di dover scrivere una lettera a un giornale. E’ un modo per parlare direttamente alla gente di Liverpool. E’ un momento fantastico per una squadra incredibile, con tifosi incredibili, in una città incredibile. Per alcuni di voi è la fine di una lunga attesa, ma che abbiate aspettato trent’anni o trenta minuti, spero vi stiate godendo questo momento”. 

A sorpresa, una menzione per i toffees, che da tempo ormai vedono la città solo tinta di rosso:

“Tutto questo vale per il Liverpool, ovviamente sono di parte, ma penso anche all’Everton, altra faccia della stessa medaglia, con cui c’è una rivalità che è molto importante per la città. Non è un momento felice per loro, ma non ho dubbi che le qualità di un manager come Carlo Ancelotti aumenteranno il loro valore nel tempo”.

E’ poi la volta delle lodi ai suoi giocatori:

“Oltre alle loro qualità, è stata trascurata una cosa: la loro benzina è la passione e l’attaccamento alla città. Tutti gli onori che hanno ricevuto, sono meritatissimi”,

e l’elogio di Klopp verso due pilastri al quale va doverosamente un pensiero:

“Ho visto il sorriso di Kenny Dalglish quando siamo divenuti campioni, non poteva rendermi più felice. Lui e Gerrard sono due pilastri, hanno fissato molti degli standard che tutti noi dobbiamo seguire. Stevie rappresenta le gambe del Liverpool, non c’è nessuno che merita questo titolo più di lui”.

Klopp non si dimentica nemmeno della proprietà, che rilevò il Liverpool nel 2010, in tutt’altra situazione finanziaria e sportiva:

“Nel calcio moderno devi avere una strategia, un impegno, una visione: in tutte e tre queste cose la Fenway Sport Group ha dimostrato di essere leader nel settore. Il mio apprezzamento per loro è assoluto”.

La chiusura è dedicata ancora una volta alla gente:

“Ognuno di voi merita questo titolo, ma per favore, per ora restate a casa il più possibile. E poi, non vedo l’ora possiamo festeggiare insieme quanto raggiunto. Voi siete quelli che lo hanno reso possibile”.