Con la maglia del Lecce sta ritrovando minutaggio e goal, ma Gianluca Lapadula ricorda i tempi vissuti con la maglia del Milan. L’attaccante giallorosso manda poi un chiaro messaggio alla dirigenza rossonera.
Ai microfoni di ‘Sky Sport’, l’attaccante classe ’90 ricorda quella chiamata di Berlusconi:
“Con Montella era iniziato un bel percorso, non abbiamo fatto nulla di straordinario ma c’erano le basi per costruire qualcosa di importante. In più, abbiamo vinto la Supercoppa Italiana. Ero sul punto di andare al Genoa, ma il presidente Sebastiani bloccò tutto: mi ha chiamato Berlusconi, ci spiegò, ed entro 24 ore ti vuole portare a Milano. Appena ho sentito parlare di Milan, ho accettato senza pensarci un secondo”.
Dopo il ritiro di Inzaghi il Milan non ha più trovato un grande centravanti capace di onorare al meglio quella maglia numero 9:
“Alla maledizione del numero 9 non credo, ed è inutile sottolineare quanto pesi quella maglia. Quando giochi per il Milan, la maglia è pesante a prescindere dal numero che hai scelto. Anzi, sono certo di una cosa: se un giorno il Milan mi rivolesse in squadra, pagherei pur di tornare a vestire la 9“.