Marotta preoccupato per il prosieguo del campionato: “C’è il rischio che non ci sia una data per Inter-Sampdoria. Europa League importante per noi”.
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Il caos generato dall’ormai noto Coronavirus si è riversato anche sul campionato italiano: cinque partite della 26esima giornata, tra cui Juventus-Inter, sono state rinviate al 13 maggio, decisione che si è scontrata con le feroci polemiche dei tifosi, in particolare quelli nerazzurri.
Esiste la possibilità, infatti, che l’Inter giochi addirittura 8 partite in 24 giorni nel mese di maggio qualora il cammino in Coppa Italia e in Europa League si prolungasse fino alla finale. Non ci sarebbe, dunque, una data disponibile per recuperare il match con la Sampdoria precedentemente rinviato a data ancora da stabilire.
Un problema di cui ha parlato Giuseppe Marotta nel corso di un’intervista ai microfoni de ‘Il Corriere dello Sport’: il dirigente interista si è detto preoccupato per questa situazione.
“Una data per il recupero con la Sampdoria? Non riesco a immaginarla neppure io. La realtà è che, se l’Inter vince sempre, una data non c’è”.
L’Inter non sacrificherà nessuna competizione per salvaguardare il campionato: l’obiettivo è vincere sempre per conquistare più titoli possibili.
“Stupidaggini. Chi lo dice non sa come lavoriamo qui all’Inter. L’Europa League per noi è una competizione importante e non sacrifichiamo niente”.
La soluzione di Marotta è quella di ridurre il numero delle partecipanti alla Serie A da 20 a 18, in modo da evitare casi spiacevoli come questo in futuro.
“Ridurre il numero delle squadre in Serie A: 20 sono troppe e bisogna passare a 18 per avere in primavera delle date per gli eventuali recuperi. Questa situazione imprevedibile ci deve far riflettere in vista del futuro”.