Le Pagelle e gli Highlights di Milan-Fiorentina, 17a giornata di Serie a
La Fiorentina sbanca San Siro grazie ad una prodezza di Chiesa, infilando la seconda vittoria consecutiva (dopo il derby) agganciando il Sassuolo al 7° posto. Per il Milan è invece crisi nera, con ben tre gare a secco di reti ed una sola vittoria nelle ultime sei uscite di campionato.
I rossoneri si giocano molto contro Frosinone e Spal, visto che adesso il quarto posto è sfuggito di mano.
PAGELLE MILAN
Donnarumma: 6 Poteva fare di più? Probabile. Ma il missile a mach 2 di Chiesa non lo prendeva nessuno. Poi non viene mai, mai chiamato in causa.
Abate: 6 Non spinge, ma blocca bene gli esterni viola che transitano di li (83’ Conti: s.v.).
Romagnoli: 6 Gara da sbadigligli, Simeone non gli gravita nemmeno vicino.
Zapata: Cuscino da condividere con il compagno di reparto, non è mai sollecitato.
Rodriguez: 6,5 La sberla nel primo tempo, l’incornata nella ripresa. Lui ci prova, ma Lafont oggi era un gatto.
Calabria:5,5 Non aveva demeritato (ma nemmeno incantato) fino al gol, nel centrocampo a tre, troppo disorientato a due.
Mauri: 6 Niente di eccelso, ordinato e geometrico finché i crampi non lo estromettono (67’ Cutrone: 5,5 si sta ammosciando, e questo potrebbe essere un bel problema).
Calhanoglu: 6 Ha l’occasione per sbloccare la gara ma la cestina, poi Milenkovic gli strozza la gioia. Va ad intermittenza, ma quando si accende paura la fa.
Suso: 6 Molti lo hanno – per noi eccessivamente – criticato. Cioè, il primo tempo l’ha passato in totale anonimato, ma nella ripresa tra azione solitaria e cross (per Higuain e Rodrigues) è stato l’unico arrembante.
Higuain: 5,5 Lui non è in forma, è nervoso, ma non è che i compagni gli diano chissà che rifornimenti eh.
Castillejo: 5 Lo spagnolo, in aconciatura da Pidgeot, non vede praticamente boccia. Milenkovic lo annulla e se lo gestisce come un pupazzino di pezza (67’ Laxalt: 5 ci si accorge che è entrato dopo 10’).
Gattuso: 5,5 Queste ultime settimane sono state da incubo per Rino, che non riesce davvero a dare un gioco ai suoi. Ma non è facile, con mezza rosa fuori gioco.
PAGELLE FIORENTINA
Lafont: 7 Oggi il francesino è stato quasi impeccabile, facendo almeno 2/3 interventi salvarisultato. E l’unica volta che non c’è arrivato, ci ha pensato un suo compagno.
Milenkovic: 7,5 Un gigante li sulla fascia, annichilisce totalmente Castillejo e salva il tiro a botta sicura di Calhanoglu. Poi grazie che lo United gli ha messo gli occhi addosso..
Pezzella: 6 Meno appariscente di altre volte, tiene unitissima la difesa. Potrebbe meritarsi anche mezzo voto in più, ma dopo si perderebbe la disparità di voti con Hugo.
Vitor Hugo: 6,5 Non lo puntano spesso, e questo gli fa buon gioco. Sui palloni alti è sempre pulito ed in anticipo, anche se in un frangente rischia il secondo giallo. E’ in crescita.
Biraghi: 5,5 Difende bene, ma non si lancia quasi mai in proiezione offensiva. E quando lo fa, i traversoni non c’hanno verso.
Benassi: 6 Tanto lavoro oscuro e di amministrazione li in mezzo al campo. Quello che insomma serviva (86’ Laurini s.v.).
Veretout: 6 Io continuo a pensare che davanti la difesa perde molto del suo potenziale. Perchè un centrocampo rimaneggiato come quello del Milan se lo doveva mangiare con i panni addosso.
Fernandes: 5,5 Buttato dentro dopo la squalifica, è disorientato e broccione come al solito.
Chiesa: 6 Vanno bene gli elogi per il capolavoro che sblocca il match, ma fino ad allora era da picchiare, avendo sbagliato costantemente qualunque giocata possibile!
Simeone: 5,5 La squadra non gli da uno straccio di palla, e lui deve pressare per tutto il fronte di attacco per non avere un attacco di sonno. Non sempre è colpa sua se non tira (88’ Pjaca: s.v.).
Mirallas: 5,5 Apparso più in affanno delle ultime uscite, non trova mai un guizzo per rendersi pericoloso (61’ Gerson: 6 Niente di eccezionale, entra nel momento caldo del match e fa il suo).
Pioli: 6 Sufficienza giusto perché ha vinto. Troppo timida la Fiorentina nonostante un Milan incerottato, e senza quasi idee. Senza l’invenzione di Chiesa i viola nemmeno avevano tirato in porta.