Sul circuito austriaco protagonista il duello fra Márquez e Dovizioso. La Ducati ha la meglio e il pilota italiano sale sul gradino più alto del podio
Su un circuito parzialmente nuvoloso, con 23 gradi e 29 percepiti sull’asfalto, prende il via il MotoGP di Spielberg. Ventotto giri che si aprono con Marc Márquez tallonato dalle due Ducati di Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo con gas a martello più che mai. E mentre si impenna la moto di Danilo Petrucci (e per lui il GP finisce ancora prima di iniziare quando perde la pedana al settimo giro), Valentino Rossi arriva alla ruota del compagno di squadra Maverik Viñales, in attacco all’interno della 3. Ma non basta, al pesarese, segnare il giro più veloce con 1.24.443 perché poi inizia la discesa al settimo posto dove rimarrà fino al termine della gara.
Duello Lorenzo-Márquez
Il primo episodio che ha dato vivacità alla gara è iniziato all’alba dell’undicesimo giro. Con una grande staccata in curva Lorenzo supera Márquez ma l’Honda ne ha un po’ di più e si avvicina. Passerà chi non commetterà l’errore. Lorenzo si allarga e… tra i due litiganti in terzo gode: Dovizioso non si fa cogliere impreparato e all’interno sorpassa Márquez e Lorenzo. Ma dura un breve lasso di tempo perché Márquez ritrova presto la testa della corsa.
Gran finale con Dovi Power
Dieci giri dopo, in rettilineo Dovi strappa gli adesivi dalla carena di Márquez che però risupera per poi essere risuperato di nuovo. Un duello che non si vedeva da tempo, una gara alla Agostini-Hailwood, sorpasso contro sorpasso. E mentre dietro la gara ristagna, si arriva al last lap, da brivido. Márquez tenta il tutto per tutto anche azzardando una manovra sul cordolo volta a tagliare la traiettoria di Dovizioso. Strano, per uno che non sopporta che un qualsiasi pilota gli prenda la scia durante le prove. Ma Dovi tiene duro, dando prova di personalità, arrivando al traguardo e aggiudicandosi l’ingresso nell’Olimpo dei grandi piloti.
Yamaha nel nome di Zarco
Terzetto Yamaha compatto in tutta la gara. Menzione d’onore per Johann Zarco sulla non ufficiale che ha dato uno smacco alle due ufficiali di Rossi e Viñales, oggi in evidente difficoltà.
Dichiarazioni dei vincitori
Dovizioso
“La battaglia è stata molto bella, siamo riusciti a gestire e controllare la gara. All’ultima curva Marquez ha aperto l’acceleratore prima di me, sapevo che ci avrebbe provato ma sono riuscito a fermare la moto. È stata una vittoria difficile e per questo sono motlo soddisfatto”
Márquez
“Onestamente ero al limite, ho spinto tantissimo. Oggi faceva più caldo e ho sentito che la posteriore era sempre al limite. Ma va bene così, questo è lo spettacolo, oggi non è stato possibile ma la prossima volta ci riproveremo”
Pedrosa
“Nel complesso ho faticato parecchio. Mi sono preso il mio tempo per far riscaldare le gomme e poi ho trovato il ritmo. Ho fatto bei sorpassi e beneficiato di errori altrui. Sono fiero del mio team e di me stesso e raggiungere il podio è stato incredibile”
Ordine di Arrivo Gara Spielberg MotoGP
- A. Dovizioso – Ducati 39:43:323
- M. Márquez – Honda +0:176
- D. Pedrosa – Honda +2:661
- J. Lorenzo – Ducati +6:663
- J. Zarco – Yamaha +7:262
- M. Vinales – Yamaha +7:447
- V. Rossi – Yamaha +8:995
- A. Bautista – Ducati +14:515
- L. Baz – Ducati +19:620
- M. Kallio – KTM +19:766
- A. Iannone – SUZUKI +20:101
- S. Redding – Ducati +25:523
- A. Espargaro – Aprilia +26:700
- K. Abraham – Ducati +27:321
- C. Crutchlow – HONDA +28:096
- A. Rins – SUZUKI +32:912
- H. Barbera – Ducati +34:112
- B. Smith – KTM +36:423
- T. Rabat – HONDA +42:404
- S. Lowes – Aprilia +52:492