Credit: MotoRefrain

Motomondiale: cartolina da Portimao

Probabilmente la Dorna dovrebbe farci un pensierino: chiudere il motomondiale sulla suggestiva pista di Portimao è decisamente tutt’altra cosa rispetto a Valencia. Ultimi fotogrammi della stagione.

Grande, grandissimo Tony Arbolino in Moto3: relegato alla ventisettesima casella dopo le qualifiche, era sportivamente spacciato.
La gara del centauro del team Snipers è stata ai limiti del leggendario, ha chiuso 5° sfiorando l’iride. Certo resta l’amaro in bocca per il GP di Aragon, saltato per un assurdo obbligo di quarantena senza contagio, ma onore allo spagnolo Albert Arenas che, dopo alcune prestazioni sottotono, non ha perso la testa e si è laureato campione del mondo.

Nella classe intermedia non ha mancato il bersaglio Enea Bastianini, approdato in Portogallo con 14 punti da amministrare su uno stoico Sam Lowes. Un quinto posto, nel suo caso, benedetto.

World Champion della Moto2 il riminese, senza dimenticare l’apporto fondamentale del suo team, Italtrans, e del suo manager, l’inossidabile Carlo Pernat. Ci ha provato in tutti i modi Luca Marini, secondo al traguardo, e lodevole Marco Bezzecchi, quarto, nel sacrificarsi per la squadra.

Che rimpianto però la stagione 2020 in casa Sky Racing Team VR46!

In MotoGP, con il titolo piloti già assegnato a Joan Mir, restava in ballo quello costruttori, vinto incredibilmente dalla Ducati.
La gara è stata un monologo fin dal via di Miguel Oliveira sulla Ktm del team Tech 3, alle sue spalle nuovo capitolo del duello Morbidelli-Miller. Un podio di (teams) satelliti insomma.

Stavolta ha prevalso l’australiano, in arrivo a Borgo Panigale.

Percorso inverso per Rossi che saluta Yamaha con un dolceamaro 12° posto e raggiungerà nel team Petronas proprio il suo pupillo, al quale sarebbe bastato un ritiro in meno per giocarsi il titolo.

Last but not least.

Dovizioso scende dalla sua Desmosedici con un sesto posto che commuove mentre Iannone sta valutando il ricorso al tribunale svizzero: non rivedere in griglia la prossima stagione i due Andrea nostrani è un pugno nello stomaco.

Foto: MotoRefrain

Titoli di coda.

A partire da questo anno sono state ‘abolite’ le due giornate canoniche di test a Valencia post ultima gara: motori spenti fino a metà febbraio per tutti, solo Aprilia per regolamento potrà effettuare dei test.

A proposito, la casa di Noale ha svelato, anzi, di fatto confermato la propria line up: Aleix Espargaro sarà ancora affiancato da Lorenzo Savadori e Bradley Smith, il titolare tra i due verrà designato al termine dei test invernali.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

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