Óscar Cardozo, qualcuno si era dimenticato di lui?

L’altra sera nell’incontro valido per il secondo turno di Copa Libertadores, se mai ce ne fosse stato bisogno, Óscar Cardozo ha dimostrato che il fiuto del gol non l’ha perso nemmeno alle soglie dei 36 anni.

Calcio estero, Storie, Sudamerica, Óscar Cardozo / Nella gara di ritorno, vinta per 5-1 contro i boliviani del The Strongest, ha realizzato la quarta rete per la sua squadra direttamente dal cerchio di centrocampo scagliando un tiro che ha sorpreso il portiere fuori dai pali.

Ora non ricordo con precisione, visti i tanti gol fatti durante la sua carriera, se avesse mai replicato un gesto simile; dicono che un gesto tecnico del genere sia l’unico rimasto incompiuto pure da sua maestà Pelé.

Cardozo ovunque abbia giocato tra Europa e Sudamerica, oltre ai premi individuali e ai trofei di squadra, ha sempre trovato la via della rete con una continuità disarmante.

Óscar René Cardozo Marin nasce il 20 maggio 1983 a Juan Eulogio Estigarribia muovendo i suoi primi passi nelle giovanili nel Club 24 de Junio (2001-03) passando poi nella stagione 2003-04 al 3 de Febrero.
Si accorse di lui il Club Nacional che lo fece debuttare nella massima divisione paraguaiana nel 2005, dove rimase fino all’anno seguente realizzando 30 gol in 63 presenze.
Approda quindi agli argentini del NOB nella seconda metà della stagione 2006 dopo i 17 gol siglati nel torneo d’apertura paraguaiano. In quella squadra ritrova altri suoi connazionali e ha subito un impatto decisivo sul torneo segnando 11 gol in 16 partite.
Grazie a questi numeri gli verrà assegnato il premio come miglior giocatore paraguaiano dell’anno 2006. Prima di lasciare l’Argentina, realizza 10 gol per il Newell’s Old Boys nel campionato clausura, riuscendo a salvare la squadra dalla retrocessione.
Il 21 giugno 2007 viene acquistato dai portoghesi del Benfica per una cifra vicina ai 10 milioni di euro; durante i suoi 7 anni nella penisola lusitana si toglie parecchie soddisfazioni.
Con le aquile di Lisbona somma 292 presenze e ben 172 gol, conquistando due campionati portoghesi, una coppa nazionale e 5 coppe di lega, vincendo anche i titoli di capocannoniere del campionato portoghese (2009-2010 e 2011-2012) e della coppa di Portogallo (2012-2013).
Nel 2009 con 9 reti è il capocannoniere della UEL e viene nominato per la seconda volta miglior calciatore del suo paese per la stagione 2009-10.
Prima di far ritorno in patria colleziona un’esperienza anche in Turchia col Trabzonspor, dove in due stagioni sigla 25 gol in 50 presenze; poi un’annata con i greci dell’Olympiakos che vincono il campionato.
Dopo questo breve resoconto credo che i numeri parlino per lui e non c’è da stupirsi se a quasi 36 anni risulti ancora decisivo come nell’ultima partita.

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