Perchè la decisione su Meret diventa un caso mediatico

21 tiri totali, di cui 5 finiscono nella categoria “occasioni da goal”, un palo, una traversa e il 63% del possesso palla. In altri casi si parlerebbe di una partita a senso unico, dominata dall’inizio alla fine, eppure il Napoli, con delle statistiche simili, è riuscito a perdere 2-1. Il fattore dominante della partita? Oltre alla sfortuna, l’espulsione (ingiusta) di Meret, con il conseguente calcio di punzione (giusto) che ha portato al vantaggio dei bianconeri. Questo è diventato inevitabilmente il caso mediatico della settimana, anche se di mediatico non ha proprio nulla. Siamo al 25° minuto, e Malcuit ha appena sbagliato un retropassaggio di quelli che non andrebbero mai sbagliati, sopratutto quando hai contro un avversario come Cristiano Ronaldo, che si infila in velocità, raccoglie il pallone e si ritrovata solo contro Meret, che per fermarlo, esce in scivolata; Cr7 lo salta, ma l’arbitro fischia il calcio di punizione, assegnando anche il rosso al portiere dei partenopei. Questo è l’evento che condizionerà la partita, perchè poi Pjanic manderà in rete il pallone, e il Napoli, seppur in 10 uomini, metterà in seria difficoltà la Juventus, che con molta probabilità, in parità numerica non avrebbe portato a casa i tre punti. Ma perchè si parla così tanto dell’espulsione?

Il regolamento

Secondo il regolamento, non c’è nessun errore da parte dell’arbitro Rocchi nell’assegnare il calcio di punizione (tant’è che verrà anche premiato dall’AIA), ma bensì nel sventolare il rosso davanti alla faccia di Meret: il portiere infatti esce sì in modo pericoloso sull’avversario, ma non lo tocca, il che tradotto vorrebbe dire solo una cosa: cartellino giallo. La partita sarebbe finita con un risultato diverso? Possiamo solo ipotizzarlo, ma ad essere onesti, anche con il pareggio cosa sarebbe cambiato? Di certo con un risultato favorevole, la stagione della squadra di Ancelotti non avrebbe preso nessuna svolta importante, visto che lo scudetto è oramai bello che assegnato, ne tantomeno la stagione dei bianconeri avrebbe avuto risvolti importanti, visto che attualmente i loro obiettivi sono ben altri, e gridare allo scandaloso per una decisione del genere (anche se parzialmente ingiusta) sta solo sminuendo la grandissima prestazione messa in campo da Insigne e compagni.