È un dato di fatto. Assodato e certo. Pietro Iemmello è l’anima del Perugia. Colui che, con gol e tanto supporto ai compagni, riesce a far volare il Grifo. E quando è assente o in una giornata negativa, ad accusare il colpo è proprio la formazione umbra. La posizione attualmente ricoperta non risponde alle aspettative d’avvio stagione e agli obiettivi prefissati. Attualmente fuori dalla fascia playoff, i biancorossi stanno attraversando un frangente avverso. E soltanto con la caparbietà, il lavoro del gruppo e la mentalità, si uscirà fuori dalla fase di stallo. Per non scivolare ancor di più all’indietro, rischiando di farsi male.
Iemmello leader e trascinatore del Perugia
Dicevamo, è una statistica accertata quella riguardante il feeling tra il centravanti e il club. Senza le sue marcature, il Perugia fatica a trovare la via dei punti. Soltanto in due occasioni in questo campionato, l’astinenza dalla rete della prima punta ha comunque consentito alla squadra di conseguire un bottino utile: lo 0-0 casalingo con la Juve Stabia e l’1-1 di Salerno.
Escluse le polveri bagnate contro le campane, Re Iemmello è rimasto a secco in altre otto gare. Tutte terminate con una sconfitta per gli umbri e una pesante pressione sul piano della classifica. In due incontri, invece, l’attaccante non è sceso in campo: una squalifica e un’esclusione dai convocati sono coincise con altrettanti ko. Dunque, il calciatore di Catanzaro è un interprete imprescindibile nonché un portafortuna per i compagni.
Diciotto gol totalizzati in ventiquattro presenze, un rendimento fuori dal comune. Eppure, nel recente periodo, la situazione sembra essersi capovolta. L’ex Foggia sta trovando difficoltà nell’imporsi nell’area avversaria. Sul cammino dei biancorossi, nel frattempo, ci sarà il Benevento. Un match che appare proibitivo, almeno sulla carta. Ma Iemmello è pronto a far valere la dura legge dell’ex.