Petrucci, alla terza vittoria, aspetta di firmare il rinnovo con Ducati (corsedimoto.com)

Petrucci-Ducati: rinnovo in vista?

Dopo il terzo podio consecutivo c’è aria di rinnovo per Danilo Petrucci? Staremo a vedere. Intanto il pilota, aspettando Assen, continua a… tirare di gas

Ha concluso sul podio nelle ultime tre gare, Danilo Petrucci. Un inizio motomondiale non particolarmente esaltante (tre sesti posti in Qatar, in Argentina e ad Austin, e quinto a Jerez) e poi Le Mans, Mugello e Montmeló. Ovvero, tre allori di fila. Eppure, dalla casa di Borgo Panigale niente telefonate “burocratiche” per il pilota di Terni. La classifica parla per lui: con 98 punti, è ad appena 5 distanze dal compagno di scuderia, Andrea Dovizioso. Che, diciamoci la verità, ancora deve digerire l’infilata in curva al GP d’Italia. Petrux, dal canto suo, non ha faticato ad ammettere che, in Spagna, l’incidente che ha visto coinvolti e spazzati fuori gara Dovi, il Dottore e Lorenzo, ha facilitato la sua ascesa al podio, ma il resto è sicuramente farina del suo sacco.

Petrucci: «Ancora niente contratto»

Nel post gara, tra fiumi di champagne, foto e interviste d’ordinanza, Petrucci ha lanciato un messaggio ai vertici della Ducati: «Nessuno mi ha detto nulla, magari glielo faremo notare. Non ci penso, ma speravo in qualcosa. Proverò a convincerli continuando così». Qualche giorno fa Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, ha fissato la data che deciderà il destino del numero 9 entro e non oltre il weekend alemanno di Sachsenring, il prossimo 6-7 luglio.

Subito in pista

Non c’è tempo da perdere. Dopo il podio dello scorso weekend, Petrux è tornato subito in pista a Montmeló per una giornata di test collettivi e provare alcune soluzioni che potremo vedere già in Olanda. Il suo miglior giro si è compiuto in 1’39″917, ma i tempi passano in secondo piano dinanzi alle novità montate sulla sua GP20. In primis il cupolino con ulteriore profilo “aero” e scanalature aggiuntive, per ottenere una migliore efficienza aerodinamica. «Faceva caldo, ma le condizioni della pista erano migliori rispetto al week.end. Questo ci ha reso molto produttivi. Abbiamo avuto molte nuove parti e abbiamo sperimentato la geometria della mia Ducati. C’erano aggiornamenti sull’aerodinamica e sull’elettronica, quindi avevamo molto lavoro – ha precisato Danilo Petrucci – e abbiamo scoperto qualcosa di molto interessante. Qualcosa sta per succedere ad Assen, anche con le parti che non funzionavano in modo ottimale, abbiamo scoperto in quale direzione proseguire».

L’Olanda piace a Petrucci

Prossimo appuntamento tra le curve olandesi di Assen, uno dei circuiti più attesi dal pilota umbro: «Assen è una pista che mi piace davvero. Purtroppo l’anno scorso abbiamo avuto alcuni problemi, ma nel 2017 siamo stati veloci per tutto il weekend, sotto la pioggia e sull’asciutto. Non vedo davvero l’ora». Sarà finalmente il momento giusto per mettere la firma sul rinnovo per la stagione 2020?

A proposito di Belardelli-Mulas

Lauretta Belardelli e Armando Mulas. Lei la penna, per professione; lui l'idea, per passione. Coppia nella vita e, ora, anche sul web con l'obiettivo di scrivere sul mondo delle due ruote e, soprattutto, sul maggiore dei suoi Campionati. Nel cuore il Dottor Rossi e le Ducati...

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