Imbarazzante episodio al “Parco dei Principi”: gara interrotta al 14′ per razzismo..del quarto uomo
“No to Racism“. Lo slogan della Uefa Champions League, celeberrimo, è stato trasgredito, infranto, ridicolizzato da uno degli attori che meno ti aspetti: il quarto uomo (il romeno Sebastian Coltescu) del match tra PSG e Basaksehir.
Non vogliamo e non dobbiamo dibattere sull’episodio in sé, non è nostro compito e nemmeno l’articolo giusto. Ma appena le due squadre – prima i turchi poi i francesi – sono rientrati negli spogliatoi in segno di protesta, si è subito accesa una campanellina: quale decisione prendere?
In situazioni simili, anche se a dirla tutta questa è una prima (e speriamo ultima) volta, il regolamento prevederebbe un 3-0 a tavolino contro la squadra che ha abbandonato il campo.
Ma la Uefa non può certo contraddire una delle sue battaglie più importanti, no?
✊🏻✊🏿 NO TO RACISM | #Respect pic.twitter.com/Ic1BzfANoi
— İstanbul Başakşehir (@ibfk2014) December 8, 2020
Ed ecco la decisione a pochi minuti dal termine della altre gare del girone: la gara si rigioca, anzi si riprende, dal minuto in cui è stata interrotta.
Match per la vetta
Ok, ai fini delle qualificazioni la gara non ha nulla da dire; considerato il ko dello United in casa del Lipsia, e il vantaggio negli scontri diretti dei parigini, il PSG è già agli ottavi. C’è però da stabilire il come, se da seconda o da testa di serie nei sorteggi che si terranno settimana prossima.
E i francesi hanno l’obbligo di vincere, se vogliono evitare qualche incrocio infernale.
18.55, Restart!
› Qui il nostro pronostico..sempre valido!