Ranocchia e Handanovic: “La fascia di capitano è solo un pezzo di stoffa”

Dal neo capitano di oggi a un ex capitano felice. Nella notte dell’Inter ritrovata non c’è Icardi ma ci sono eccome Handanovic e Ranocchia.

Il portierone, ancora una volta imbattuto, ammette: «La fascia non è un titolo nobiliare o un trofeo, ma è comunque una grande responsabilità. Anzi, per l’Inter è un privilegio. L’importante è però che ci siano quei 5-6 che tirano il gruppo.

Essere capitano non mi ha cambiato: continuo a comportarmi come ho fatto prima e proseguirò così. Il comportamento di un capitano è sotto la lente d’ingrandimento: spero di aiutare la squadra».

E ancora: «Siamo cresciuti, ma secondo me abbiamo ancora margini di miglioramento. Il gruppo è compatto».

Parla Skriniar e l’ex capitano Frog

Soddisfatto Skriniar: «Buona partita, il rinnovo è vicino». Poi ecco Andrea Ranocchia. Lui si è sempre fatto trovare pronto, da professionista esemplare.

In allenamento e nello spogliatoio. E ieri ha raccolto i frutti, trovando la prima maglia da titolare in Europa in stagione e anche un gol da grande attaccante. «I compagni mi vogliono bene, credo» ribatte ridendo. «Io cerco di dimostrare il mio valore in settimana, anche se gioco poco, per il bene della squadra e del club».

Ranocchia parla da vero leader

Parole da capitano. Da leader. «Ci siamo stretti e abbiamo dato qualcosa in più. Abbiamo passato il turno e convinto. Siamo contenti, ma il percorso è lungo. Dobbiamo andare avanti in Europa e poi pensare al campionato».

E poi anche a riabbracciare Icardi: «È un giocatore dell’Inter e ha fatto tantissimo negli ultimi anni: ci mancherebbe di non riabbracciarlo quando tornerà».