d8c2w08dz4n81tpfdvii7xvlb

Rojo racconta: “Una volta ho chiamato ‘nasone’ Ibrahimovic, ho rischiato…”

Marocs Rojo adesso milita nell’Estudiantes, in Argentina, in prestito dal Manchester United. Ma proprio nel periodo dei Red Devils ha condiviso lo spogliatoio con Zlatan Ibrahimovic.

Ai microfoni di ‘Cielo Sports’, il difensore argentino ha raccontato un aneddoto relativo a Ibrahimovic, al loro rapporto e a una situazione in particolare verificatasi tra i due…

“In campo Ibra è sempre uno che vuole la palla. Una volta dopo un mio passaggio a Pogba, si lamentò per non aver avuto la palla, e cominciò a gridare contro di me. Io la presi di petto e gli urlai ‘cosa vuoi nasone? Zitto’. Ha cominciato ad insultarmi in tutte le lingue, spagnolo, inglese…”.

“Sapevo che se mi avesse preso, mi avrebbe ucciso, quindi l’unica cosa che potevo fare era affrontarlo. Al rientro nello spogliatoio così sono andato da lui e gli ho detto si smetterla di insultare. Abbiamo cominciato ad urlarci contro e solo l’intervento di Mourinho, che si mise tra di noi, ci fece calmare”.

Ma Rojo infine spiega anche il motivo di quel suo coraggio nell’affrontare Ibrahimovic.

“Al suo arrivo allo United, Lavezzi mi aveva avvisato (erano stati compagni al PSG ndr). Mi aveva detto ‘ se fai quello silenzioso che sta sulle sue, Ibrahimovic ti mangia’. Così l’unico modo era affrontarlo direttamente”.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.

Controlla anche

Udinese-Cagliari, sedicesimi di finale Coppa Italia 2023/24

Semifinali di Coppa Italia: chi volerà in finale? Analisi delle quote e dei pronostici

Coppa Italia: la lotta per la finale si fa incandescente. Juventus, Atalanta, Lazio e Fiorentina …

100 ECCELLENZE ITALIANE: TRIONFA IL GIORNALISTA DANIELE BARTOCCI

Daniele Bartocci, volto tv del talent-show King of Pizza e pluripremiato giornalista e food manager, …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *