È l’ora delle scelte difficili in casa Juventus: dopo un’annata disastrosa, il cambio di rotta è obbligato per evitare di gettare al vento anche la prossima stagione, tra campo e tribunale i grattacapi si moltiplicano e senza una guida carismatica il futuro resta un enigma.
Per la Juventus è stata una settimana da incubo. L’eliminazione in Europa League e il crollo con l’Empoli, sommati ai -10 di penalizzazione, mandano i bianconeri dal secondo al settimo posto. Una stagione da dimenticare, senza trofei per il secondo anno di fila. Ora anche Massimiliano Allegri è in discussione.
I bookmaker pensano a Zinedine Zidane come sostituto: il ritorno del francese, bandiera juventina, vale 4 volte la posta. Zidane è libero dopo l’addio al Real Madrid. Per Sisal invece i favoriti sono Igor Tudor e Raffaele Palladino, entrambi ex Juve, a 6. Sale a 7 Conte, a 12 l’idea Luciano Spalletti in rottura col Napoli. Più difficili Roberto De Zerbi a 33 e il sogno Josep Guardiola a 50.
Con un mercato disastroso e problemi giudiziari, la panchina scotta. Senza Champions, la Juve ha bisogno di un condottiero: Allegri non ha più in mano lo spogliatoio. I problemi sono enormi, non basterà il mercato a risolverli. Senza una guida carismatica, la prossima stagione è già compromessa.
La Juventus ha bisogno di un condottiero, ora più che mai. Il tempo è poco ma c’è ancora una stagione da salvare, per tornare presto grandi. E rimarginare ferite troppo profonde per essere ignorate ancora a lungo.