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Storie di calcio d’Oltremanica: Derby della M23, Crystal Palace vs Brighton, cosa si cela dietro una delle partite più sentite d’Inghilterra

Che cosa si cela dietro al celebre derby della M23, ossia Eagles contro Seagulls, ovvero le aquile del Sud di Londra del Crystal Palace contro i gabbiani dell’East Sussex del Brighton. La M23 è l’autostrada che collega Londra al sud dell’Inghilterra, precisamente parte da Coulsdon e arriva a Crawley, ovviamente questo lungo tragitto collega il borgo di Croydon (dove gioca il Palace), con la città balneare di Brighton, dove gioca l’omonima squadra.

La highway M23 passa attraverso le montagne del North Downs, che si vocifera siano il luogo dove, nel 1300, i pastori fiamminghi diedero vita al gioco del cricket.  Nel 1550 infatti, durante un processo, il medico legale John Derrick affermò di praticare il gioco del cricket mentre era immerso nei propri studi alla Royal Grammar School di Guildford, ma questa storia ve la racconteremo un’altra volta. Torniamo al derby, alla rivalità, sedetevi comodi.

Crystal Palace, situata a sud di Londra, sotto il Tamigi, a livello calcistico non può lamentarsi in quanto a vicini di casa fastidiosi. Infatti, a soli 20 minuti di treno troviamo il The Den, sede dei tanto odiati nemici del Millwall, a 40 minuti di bus si raggiunge il The Valley dove giocano gli ex coinquilini del Charlton Athletic (che per un periodo della loro storia, causa vicissitudini, giocarono le partite casalinghe al Selhurst Park). Da Crystal Palace in 15 minuti di macchina, proseguendo verso Croydon, si raggiunge anche la casa dell’AFC Wimbledon. Insomma, squadre e presupposti per avere un London Derby non mancano, eppure il vero derby è contro il Brighton & Hove Albion, squadra che milita fuori Londra, a 50 miglia di distanza.

Le origini della rivalità tra le due squadre nascono grazie a questi due signori: Alan Mullery e Terry Venables, ex compagni di squadra nel Tottenham. Ai tempi in cui giocavano negli Spurs, tra i due esisteva già rivalità poiché i due si contesero a lungo la fascia di capitano. Anni dopo gli ex compagni di squadra Alan Mullery e Terry Venables divennero rispettivamente manager di Brighton e Crystal Palace.

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Nel giugno del 1976, il Palace nominò Terry Venables come allenatore e qualche settimana più tardi, l’Albion nominò Alan Mullery come nuovo manager in carica.

Nel ‘76 entrambi gli allenatori ebbero il compito di far promuovere le due squadre dalla terza alla seconda divisione del campionato inglese e con grande merito entrambi ci riuscirono.
Quell’anno le due squadre tra Campionato ed FA Cup si affrontarono ben cinque volte. La prima delle cinque partite finì 1-1, con i due rivali sulle panchine che non se le mandarono a dire.
La seconda partita fu quella del primo turno di FA Cup che finì 2-2Mullery, manager del Brighton, anche in quella circostanza non perse tempo a provocare il nemico Venables, etichettandolo come pazzo isterico.

Dopo il 2-2 del primo turno di FA Cup, si andò al tradizionale Replay Match che si disputò a Stamford Bridge. La partita, causa maltempo, fu rinviata per ben due volte. Come ovvio che sia non mancarono le polemiche: Mullery e Venables si presero a male parole e il caso finì anche sul famoso giornale The Guardian.
Il culmine ci fu il 6 dicembre 1976, si disputò sempre in quel di Londra e sempre allo Stamford Bridge.

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La partita fu una delle più famose della storia del calcio britannico: il Crystal Palace vinse il match 1-0, ma al triplice fischio l’allenatore dei Seagulls, Alan Mullery, si scagliò in campo e aggredì l’arbitro Ron Challis, “colpevole” di aver annullato due goal al Brighton.
Mullery perse la testa e prese a pugni anche dei tifosi del Palace, per poi voltarsi verso la tribuna mimando con le due dita il segno ‘V’, che nella cultura inglese è un gesto altamente dispregiativo.
Fuori da Stamford Bridge, i tifosi del Brighton misero a ferro e fuoco il quartiere, la polizia li inseguì fino a Victoria, gli scontri proseguirono addirittura nel sud di Londra, dove i sostenitori del Brighton crearono altri incidenti, nelle vie attorno Selhurst Park.

Il 6 dicembre 1976 successe anche un altro fatto che ebbe dell’incredibile: il Brighton da sempre era soprannominata la squadra dei Dolphins, i Delfini, vista la posizione sul mare; da quel giorno, società e tifosi di comune accordo, decisero di ribattezzarsi come Seagulls, ovvero i Gabbiani, in risposta alle Eagles, le Aquile del Crystal Palace.

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La storia potrebbe finire benissimo qua. Invece, incredibilmente, l’anno dopo, Venables, allenatore del Palace, fu esonerato e indovinate chi divenne l’attuale allenatore delle Eagles? Sì, proprio Mullery! Il Presidente dell’epoca Ron Noades, pensando di fare uno sgarbo ai nemici del Brighton, provocò invece le ire dei tifosi del Crystal Palace con un conseguente boicottaggio da parte di tutto l’ambiente.

Per un giorno intero, la sede del Crystal Palace venne assediata dai giornali di tutta Londra, i tifosi manifestarono in massa, ma ciò nonostante, Mullery non si tirò indietro e rimase sulla panchina delle Eagles fino al 1984. Nel 1985 Mullery fu cacciato e per tutti i fans del Palace fu un giorno di festa. Famosissimo è l’episodio della scritta che apparve su una delle cancellate di Selhurst Park a indirizzo di Mullery“Finalmente ci siamo liberati di quel Gabbiano macchiato di petrolio e di sterco di mucca”.

Photo by The Guardian

La questione che una squadra, in questo caso il Brighton, abbia cambiato nome, da Delfini a Gabbiani, per frapporsi alle Aquile del Palace, non può che riempire d’orgoglio i tifosi della squadra londinese.

Questa cosa non è mai andata giù ai supporter del Brighton, tanto da rimettere in discussione il proprio soprannome negli anni, ma per il momento i Seagulls rimangono tali.
Due ex giocatori del Tottehnham, una squadra del North London, litigano per la fascia da capitano, poi si ritrovano avversari da allenatori: fu così che il 6 dicembre 1976 nacque uno dei derby più infuocati d’Oltremanica: Crystal Palace-Brighton, il derby della M23.

di Antonio Marchese

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