Riccardo Moreo e l’esultanza degli attributi. Riccardo Moreo come Cristiano Ronaldo e Simeone. Non è uno scherzo. Anzi. Possa essere d’esempio più quanto capitato alla giovane punta che ai due campioni.
“Chi di attributi ferisce, di attributi perisce…”
Questo probabilmente avrà pensato a mente fredda il Cholo Simeone mentre Cristiano Ronaldo, al termine della sfida di ritorno tra Juventus e Atletico Madrid mostrava, in senso figurato, la grandezza degli attributi ai tifosi avversari.
Quanto accaduto nelle due partite, l’esultanza del Cholo all’andata e di CR7 al ritorno, è costata ad entrambi una multa, 20.000 Euro.
Risultato:
- Niente squalifica.
- Multa pecuniaria relativamente contenuta visto lo stipendio dei due contendenti.
NIENTE SQUALIFICA PER CRISTIANO RONALDO
La decisione della UEFA tutto sommato non ha inciso sul percorso europeo delle due squadre in Champions League.
- L’argentino è andato in panchina regolarmente nella sfida di ritorno e ha provato a guidare i suoi con grinta e carattere per provare a passare il turno.
- Il portoghese potrà continuare a far sognare i tifosi bianconeri scendendo regolarmente in campo nella prossima sfida contro gli olandesi dell’Ajax.
La legge però non è uguale per tutti.
Almeno una volta questa frase è uscita dalla bocca di ciascuno di noi.
Riccardo Moreo, giovane attaccante del Prato, lo avrà detto certamente il 25 febbraio del 2019 al termine del derby Prato – Viareggio.
ESPULSO MOREO PER I FESTEGGIAMENTI ALLA SIMEONE
Parliamo di un derby toscano. Certamente accesso. Quantomeno goliardico. Sicuramente importante. Molto combattuto.
Un derby di serie D.
Non una partita di Champions League.
Una sfida dove vincere conta tantissimo.
Una sfida che accende anche il tifoso più mite.
Riccardo Moreo ha segnato in un derby. Ha esultato mostrando gli attributi dopo il goal.
Un gran goal.
Il goal del 2 a 1 che ha consentito alla sua squadra di vincere.
Riccardo Moreo lo ha fatto pochi giorni dopo il Cholo e pochi giorni prima di CR7.
Riccardo Moreo non è ne Cholo ne CR7.
Riccardo Moreo è stato espulso.
Riccardo Moreo non è però solo l’eccezione che conferma la regola. Riccardo Moreo non è solo il simbolo de “la legge è uguale per tutti”.
Riccardo Moreo può essere l’esempio per molti bambini.
L’esempio di “ad ogni azione corrisponde una conseguenza” o ancora meglio “lo sport è rispetto” e riprendendo una frase storica della Marvel e contestualizzandola “a grandi poteri corrispondono grandi responsabilità“.
Moreo potrà fare tesoro di questa squalifica e, in futuro, raccontare agli amici, o ai ragazzi che sognano di fare i calciatori, di quel giorno in cui ha imparato che imitare i campioni non è sempre sinonimo di essere “campioni” e di quanto sia importante portare rispetto agli avversari.
Sempre.
Soprattutto quando si vince.