Novanta minuti che sorridono al Venezia. Tre punti pesantissimi e su un campo che riserva sempre mille insidie. Il gruppo di Dionisi c’è, è vivo e si stacca dalla zona calda della classifica. Nel contempo, compromettendo clamorosamente il Pisa. Un vero e proprio confronto secco quello giocatosi sul manto erboso dell’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani. Ad uscirne vincitori sono stati gli ospiti: in rimonta, di convinzione e di carattere. In una partita dalle mille emozioni e da interessanti risvolti soprattutto sul piano del risultato. Il bottino conquistato dalla compagine della Laguna mette in difficoltà i toscani.
Aramu e Longo nell’estasi Venezia
Un successo che manca dal 31 gennaio e un solo punto conseguito nelle recenti tre per i nerazzurri. Un avvio positivo per i padroni di casa: al 38′ Masucci ha approfittato di un traversone di Birindelli e ha finalizzato con un destro al volo pazzesco. Un gol che ha dato l’impressione di una risalita repentina per gli uomini di D’Angelo. E, al contrario, è stato il Venezia ad uscire fuori.
Quattro minuti più tardi, Gori atterra Longo in area di rigore e il direttore di gara assegna il penalty. Dal dischetto si presenta lo specialista Aramu che non fallisce. Di nuovo stabilità in campo e squadre che vanno al riposo sull’1-1. Al rientro dagli spogliato, però, le indicazioni di Dionisi sembrano essere più incisive. L’asse arancioneroverde precedente si rinnova: al 47′ è l’autore del momentaneo pareggio a servire il numero 19. Punteggio stravolto.
Il Pisa crea qualche opportunità interessante ma al triplice fischio è estasi per i veneti. L’intera posta in palio ottenuta spinge i Lagunari fuori dai playout. Chi scivola nella fascia preoccupante della graduatoria di Serie B è proprio il team toscano che dovrà affrontare le prossime sfide con serenità.