Verona-Roma sarà la seconda gara della nuova Serie A che si giocherà sabato 19 settembre alle 20,45 al Bentegodi. I ragazzi di Juric proveranno a riprendere il discorso da dove lo avevano lasciato alla fine dell’ultimo, ottimo, campionato. I giallorossi sono alle prese con tanti problemi legati agli infortuni e quindi Fonseca è costretto a disegnare una squadra diversa rispetto al passato.
Verona-Roma: Juric senza Lazovic
L’avvicinamento a Verona-Roma per Ivan Juric non è dei migliori. Il tecnico infatti deve rinunciare a sinistra a Lazovic, vero e proprio pendolino sulla fascia. Al suo posto andrà Dimarco mentre dall’altra parte del centrocampo a quattro ci sarà Faraoni. In mezzo esordio per il neoacquisto Tameze che avrà il compito di non far rimpiangere Amrabat vicino a Miguel Veloso. In difesa non c’è più Kumbulla, passato proprio alla Roma, al suo posto è arrivato dalla Capitale Cetin e potrebbe giocare fin dall’inizio.
La retroguardia è orfana anche di Rrahmani finito al Napoli durante l’estate. Così Juric schiererà Emperur e Gunter per un terzetto nuovo di zecca. Il tecnico sta ancora aspettando il centravanti che dovrebbe arrivare dal mercato e così conferma la formula dell’unica punta con alle spalle due trequartista. Le pedine scelte dovrebbe essere Benassi, Zaccagni e Di Carmine.
Un nuovo Cristante per Fonseca
Problemi in vista di Verona-Roma ne ha molti anche Paulo Fonseca. La mancanza di un centrale difensivo è stata colmata con l’arrivo di Kumbulla che potrebbe esordire nella seconda giornata, mentre si studia il ritorno di Smalling. Nel cuore della retroguardia giocherà Cristante. L’ex Atalanta guiderà il 3-4-2-1 giallorosso, modulo che è poi lo stesso utilizzato dal Verona. A chiudere la difesa saranno Mancini e Ibanez, sulle fasce spazio a Kardspor e Spinazzola mentre in mezzo Veretout e Diawara assicurano dinamismo e regia.
E’in attacco che tutto potrebbe cambiare rispetto all’anno scorso. Dzeko sembra essere promesso sposo della Juventus, al suo posto dovrebbe arrivare Milik. Se l’incastro non dovesse concretizzarsi entro domani è probabile che il bosniaco giochi titolare al Bentegodi. A sostegno, senza l’infortunato Zaniolo, ci saranno Pellegrini e Mkhitaryan. Non ci sono molte alternative per la Roma che ha fuori dai giochi Perotti, Carles Perez, Bruno Peres e che non potrà più contare su Under ceduto al Leicester. In rampa di lancio c’è il nuovo acquisto Pedro che partirà dalla panchina.