Carlo Ancelotti guiderà la Seleção fino ai Mondiali 2026: l’annuncio della CBF scuote il calcio internazionale. Xabi Alonso in pole per la panchina del Real Madrid.
Dopo mesi di speculazioni, ora c’è la conferma ufficiale: Carlo Ancelotti è il nuovo commissario tecnico del Brasile. L’annuncio è arrivato direttamente dalla CBF, la federazione calcistica brasiliana, che ha definito l’accordo con il tecnico italiano più vincente di sempre.
Ancelotti assumerà l’incarico a partire dalla fine di maggio, subito dopo aver concluso la sua avventura sulla panchina del Real Madrid, con cui ha chiuso un altro ciclo vincente. Sarà alla guida della Seleção fino al Mondiale 2026 negli Stati Uniti, Canada e Messico.
“La più grande Nazionale della storia sarà ora guidata dal tecnico più vittorioso del mondo”, ha dichiarato Ednaldo Rodrigues, presidente della CBF. “È una dichiarazione al mondo: vogliamo tornare in cima al calcio globale”.
DUE GARE GIÀ NEL MIRINO: ECUADOR E PARAGUAY
L’esordio ufficiale di Ancelotti alla guida del Brasile avverrà a giugno, con due sfide chiave per la qualificazione ai Mondiali contro Ecuador e Paraguay. La missione è chiara: restituire alla Seleção una guida autorevole, capace di trasformare il talento esplosivo di Vinicius, Rodrygo e Raphinha in vittorie concrete.

XABI ALONSO IN POLE PER IL REAL
Con l’ufficialità dell’addio di Ancelotti, il Real Madrid si prepara a voltare pagina. Il nome in pole position per raccogliere l’eredità di Carletto è quello di Xabi Alonso, ex centrocampista blancos dal 2009 al 2014 e oggi uno degli allenatori emergenti più apprezzati in Europa.
Il tecnico spagnolo ha annunciato nelle scorse settimane l’addio al Bayer Leverkusen a fine stagione, dopo aver scritto una pagina storica: il primo titolo di Bundesliga vinto dal club tedesco e una cavalcata europea che lo ha consacrato a livello internazionale. La sua filosofia di gioco moderna, il carisma naturale e il passato da leader in campo al Bernabéu lo rendono il candidato ideale per rilanciare un nuovo ciclo a Madrid.
Secondo diverse fonti spagnole, Florentino Perez vede in lui l’uomo perfetto per portare avanti il progetto tecnico con i giovani talenti già in rosa, da Bellingham a Camavinga, passando per Rodrygo e Vinicius. Un ritorno che avrebbe anche una forte valenza simbolica: Xabi incarna l’equilibrio tra passato glorioso e futuro ambizioso.
L’ufficialità potrebbe arrivare già subito dopo l’ultima giornata di Liga, aprendo così un’estate caldissima per la Casa Blanca: Ancelotti in Brasile, Xabi Alonso di nuovo a Madrid. Il cerchio si chiude.
UNA SCELTA STORICA
La decisione del Brasile rappresenta una svolta epocale: per la prima volta nella storia moderna, la Seleção sarà guidata da un commissario tecnico europeo. In passato, solo in un’occasione simbolica e straordinaria, un allenatore straniero aveva diretto la Nazionale: l’argentino Filpo Núñez, nel 1965, per una singola partita amichevole contro l’Uruguay. Fu un evento celebrativo, in cui il Palmeiras rappresentò il Brasile in toto, giocatori e allenatore compresi.
Con Carlo Ancelotti, invece, si inaugura un vero e proprio nuovo capitolo: una guida tecnica ufficiale e continuativa, scelta per riportare la Seleção sul tetto del mondo. Un’investitura che segna la fine di un tabù e l’inizio di un esperimento mai provato prima, con uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio.