HISTORY SPORT

Senna e il Brasile ’94: un pallone finito in cielo

Il 17 luglio 1994 il rigore di Baggio a Pasadena chiudeva il Mondiale ’94. “Acceleriamo insieme: il quarto è nostro!”. È un caldissimo pomeriggio americano del luglio 1994. I giocatori del Brasile hanno appena vinto il Mondiale e il primo pensiero corre in cielo, ad Ayrton Senna, il pilota brasiliano scomparso due mesi prima a Imola. Ci sono Dunga, Romario, Bebeto, Taffarel, Cafu e un giovanissimo Ronaldo, con il numero 19, in panchina. Se il calcio regala storie, o se qualcuno di voi crede alle coincidenze, il giorno 17 di quel mese, in quell’anno, su quel campo, il sogno americano …

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Società schierate: quando il calcio fa politica

Spesso, nei discorsi da bar o nei titoli dei grandi quotidiani, agli amanti del calcio capita di imbattersi in discorsi calcistico-politici. Ogni volta che c’è il derby di Roma ci viene ricordato che la curva nord della Lazio ha teso amicizie con varie tifoserie europee nel nome del fascismo o del sovranismo nazionale tanto di moda nell’ultimo periodo. Quando si parla di Verona si ricorda spesso come la curva dell’Hellas sia la “più fascista d’Italia”; quando si parla di Livorno si sottolinea lo stalinismo che contraddistingue la frangia più estrema del tifo labronico. Ora, senza voler entrare nel merito dell’eterogeneità …

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Il Milan in Irlanda: quel romantico doppio confronto con l’Athlone Town

Nel 1975 i rossoneri scesero in campo in una piccola città dell’entroterra irlandese in un incontro rimasto storico, seppur terminato senza reti. Un trifoglio irlandese come simbolo, i colori del Celtic, ereditati però non dal club scozzese ma dai Belfast Celtic, una antica squadra della capitale nordirlandese che donò una muta di maglie al club dopo una amichevole, nel 1920. LASSU’ AD AHTLONE Ma c’è un’altra squadra irlandese, unico precedente nella storia del Milan contro squadre di quel paese, che incrociò i rossoneri in Europa nel passato. Stagione 1975-76, Coppa Uefa: dopo aver eliminato l’Everton al primo turno (0-0 in …

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F1 | Lewis, il ritorno di un Re che non è mai andato via

Il re è tornato, ma in realtà non è mai andato via. È sempre stato lì, a lottare per riappropriarsi del suo posto dei vittoriosi, dei vincenti, dei più forti. Lewis Hamilton, dopo 945 giorni, torna a sedersi su un trono che, in realtà, non ha mai abbandonato. Ci sono vittorie, nella vita, in grado di farti sentire improvvisamente potente. Vivo. Invincibile. Perché sconfiggere i dubbi, la rabbia, la frustrazione, ti regala una vampata di energia positiva. Ti travolge, come uno tsunami. Ti pervade, come una botta di calore, o un brivido.   Ci sono vittorie, nella vita, che hanno …

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Ferrari, la regina di Le Mans

Ferrari regina della 24 Ore di Le Mans per la seconda volta consecutiva: questa volta, il sogno si è avverato per tre ragazzi ancora a digiuno di successi… C’è ancora tempo per non smettere di emozionarsi di fronte alla realizzazione di un sogno. Cavalcando l’onda della soddisfazione e del trionfo. Cavalcando il Cavallino più leggendario nella storia delle corse.   C’è ancora tempo per riguardare le immagini direttamente nel box della Ferrari, della 499P #50, e riflettere. L’obbiettivo della telecamera riprende due ragazzi seduti in terra. Seguono con gli occhi sbarrati la loro macchina in azione, le loro palpebre quasi non sbattono. …

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Il Miracolo di Istanbul: la più grande finale di Champions League di tutti i tempi

In una notte magica ad Istanbul, il Liverpool ha compiuto una delle rimonte più incredibili nella storia del calcio, ribaltando uno svantaggio di 3-0 contro il favorito Milan e trionfando ai rigori in una finale di Champions League che rimarrà per sempre nella memoria degli appassionati. La finale di Champions League del 2005 tra Milan e Liverpool è entrata di diritto nella storia del calcio come una delle partite più emozionanti e incredibili di sempre. Quella notte a Istanbul, il Liverpool ha compiuto un’impresa che ha dell’incredibile, ribaltando uno svantaggio di 3-0 contro un Milan stellare e trionfando ai calci …

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F1 | Mille e una… Cina

Dopo cinque anni, la Formula 1 ritorna in Cina per disputare un Gran Premio. Era il 2019: un tempo così vicino e allo stesso così lontano. Riviviamo alcune delle edizioni più significative della massima serie a Shangai… Quante cose sono cambiate dal 2019. Era il 14 aprile, e la Formula 1 si apprestava a celebrare il millesimo Gran Premio della sua immensa storia a Shangai. Il podio di quella domenica sarà occupato da Lewis Hamilton, Bottas e Sebastian Vettel. Nel dicembre di quello stesso anno, si iniziano ad accertare i primi casi di Coronavirus proprio in Cina. Un incubo. Una …

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Il Kazakistan, Stato dell’Asia centrale stretto tra Russia e Cina. Breve storia dell’ex Repubblica Sovietica

L’accesso della Nazionale di calcio kazaka agli spareggi di qualificazione al Campionato Europeo che avrà prossimamente (14 giugno-14 luglio) luogo in Germania ha puntato i riflettori sul Kazakistan, ex Repubblica Sovietica indipendente dal 1991. Instaurata quale Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Kirghiza il 26 agosto 1920, essa venne ribattezzata Repubblica Socialista Sovietica Autonoma Kazaka il 15 aprile 1925: si trattò di un’entità autonoma della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa. La prima capitale fu Orenburg, ma il successivo riconoscimento del titolo di “Kazaka” alla Repubblica vide il passaggio di tale città alla RSFS Russa: il suo posto venne preso da Kyzylorda (letteralmente …

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La “Generazione d’oro” jugoslava: storia di un’occasione mancata

Quando la guerra infranse i sogni della Jugoslavia dorata: talenti senza patria e illusioni di gloria perdute A più di trent’anni dalla dissoluzione della Jugoslavia, è interessante domandarsi cosa sarebbe successo se quella federazione di stati balcanici fosse rimasta unita. La Jugoslavia, guidata dal maresciallo Tito, era emersa dalla Seconda guerra mondiale come stato socialista multietnico e pur con tutte le sue contraddizioni interne, negli anni ’80 godeva di una certa stabilità e di un tenore di vita superiore a quello dei suoi vicini. Con la caduta del blocco sovietico, però, le spinte nazionalistiche riesplosero, portando a sanguinosi conflitti in …

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L’affermazione della Pistoiese nel Torneo Postcampionato 1945-’46

1946, la Pistoiese vince il Torneo Postcampionato senza nemmeno giocare le finali: il clamoroso forfait della Salernitana di Giuseppe Livraghi Il Torneo Postcampionato 1945-’46 consistette nel secondo alloro conseguito dalla Pistoiese. Competizione ufficiale di consolazione per le compagini di Serie A del centro-sud Italia escluse dal girone finale e per alcune formazioni partecipanti alla Serie C, tale torneo vide la partecipazione di trentaquattro club, diminuiti di due unità dopo le gare di qualificazione che videro prevalere il Gazzi Messina per 2-1 sul Messina e con il medesimo punteggio l’Ascoli sulla Maceratese: tali trentadue sodalizi vennero suddivisi in otto gruppi da …

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