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La Super Lig ormai sembra la Serie A: ecco tutte le vecchie conoscenze in Turchia

Non solo trasferimenti di passaggio: la Turchia diventa la nuova patria degli ex Serie A, un campionato che sembra sempre più un remake del calcio italiano.

Le ultime ore di mercato hanno confermato una tendenza ormai chiara: la Super Lig turca continua a riempirsi di giocatori con un passato importante in Serie A. Basti pensare che, scorrendo le rose di Galatasaray, Fenerbahce, Besiktas, Trabzonspor e non solo, sembra di assistere a una lunga sfilata di vecchie conoscenze italiane.

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I BIG CHE FANNO SOGNARE I TIFOSI

Sono loro a rubare la scena e a incendiare l’entusiasmo degli appassionati: i grandi nomi che hanno calcato i palcoscenici della Serie A e che ora infiammano la Super Lig. Il portiere André Onana, dopo la parentesi all’Inter e quella deludente al Manchester United, ha scelto di difendere i pali del Trabzonspor, riportando con sé quell’aura internazionale che lo ha reso celebre a Milano.

A Istanbul, sponda Galatasaray, il colpo da copertina è stato invece la conferma a titolo definitivo di Victor Osimhen, l’eroe del Napoli scudettato di Luciano Spalletti: l’attaccante nigeriano vestirà ancora giallorosso, pronto a trascinare i tifosi turchi con la sua potenza devastante. Non meno clamoroso il ritorno di Milan Skriniar, che dopo aver costruito la sua fama tra Sampdoria e Inter ha abbracciato la sfida con il Fenerbahce, desideroso di guidarne la difesa con la sua solita grinta.

Sempre al Galatasaray è sbarcato anche Wilfried Singo, uno dei prospetti più interessanti cresciuti al Torino, che ora sogna di imporsi in un contesto internazionale. Ma è il Besiktas a mettere a segno una vera rivoluzione: Cengiz Under, talento esploso alla Roma, El Bilal Touré dall’Atalanta, Tiago Djaló reduce dall’esperienza alla Juventus e soprattutto Tammy Abraham, bomber che in Italia ha vestito le maglie di Roma e Milan, formano un quartetto da prima pagina.

A chiudere il cerchio ci pensa Eldor Shomurodov, l’uzbeko che ha lasciato ricordi tra Genoa, Roma, Spezia e Cagliari, ora pronto a scrivere nuove pagine al Basaksehir. Una parata di stelle che non solo accende il mercato turco, ma fa rivivere ai tifosi italiani emozioni che credevano appartenere al passato.

I COLPI A SORPRESA NEI CLUB MINORI

Se le big di Istanbul hanno monopolizzato i riflettori, le cosiddette “piccole” non sono rimaste a guardare, piazzando colpi che hanno sorpreso tutti gli addetti ai lavori. Il Genclerbirligi, ad esempio, ha fatto un doppio tuffo nel passato della Serie A accogliendo M’Baye Niang, l’attaccante che a Milano sponda Milan e Genova con entrambe alternava magie a colpi di genio, e Pedro Pereira, laterale cresciuto tra Genoa e Monza.

Non meno intrigante l’operazione del Rizespor, che ha puntato su Valentin Mihaila, ala romena dal talento intermittente ma capace di sprazzi di classe tra Parma e Atalanta. Il Gaziantep ha deciso di scommettere sulla freschezza di Drissa Camara, prodotto del vivaio del Parma, mentre il Kocaelispor ha costruito un autentico “mosaico italiano”: qui si sono ritrovati Karol Linetty, ex regista di Sampdoria e Torino, Botond Balogh del Parma, il giovane Joseph Nonge lanciato dalla Juventus, Mateusz Wieteska reduce dal Cagliari e Bruno Petkovic, attaccante che a Catania, Bologna e Verona aveva già mostrato sprazzi di potenza balcanica.

A completare il quadro ci sono altri innesti dal sapore tricolore: Antoine Makoumbou, centrocampista che il Cagliari aveva plasmato, ora cuore del Samsunspor, e Lautaro Giannetti, difensore argentino con un breve ma significativo passaggio all’Udinese, oggi pilastro dell’Antalyaspor. Infine, anche l’Eyupspor ha pescato dalla Serie A, affidandosi a Mateusz Legowski, il mediano che con la Salernitana aveva iniziato a farsi conoscere. Un gruppo variegato, che dimostra come la Turchia stia diventando terra d’accoglienza non solo per le stelle, ma anche per quei calciatori in cerca di rilancio e nuove sfide.

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DALLE VECCHIE GLORIE AI VOLTI NUOVI

Non mancano le storie che intrecciano esperienze passate e nuove scommesse, un mix di veterani conosciuti in Serie A e volti freschi pronti a sorprendere. Il Kayserispor ha deciso di puntare su Stefano Denswil, difensore olandese che a Bologna ha lasciato un’impronta discreta ma solida, mentre l’Alanyaspor ha accolto l’estro di Ianis Hagi, figlio dell’indimenticato Gheorghe, già passato dalla Fiorentina e ora chiamato a raccogliere il testimone di famiglia in terra turca.

A Istanbul, sponda Kasimpasa, è arrivato Andri Baldursson, islandese che a Bologna ha mosso i primi passi da regista, portando con sé una maturità tattica che potrebbe farne la sorpresa del campionato. Ma è ancora il Galatasaray a rubare la scena, con il ritorno di Mario Lemina, mediano ex Juventus che conosce bene il calcio europeo e che a Istanbul ha ritrovato la sua dimensione, e con Kaan Ayhan, cresciuto nel Sassuolo, oggi uomo d’esperienza per il centrocampo giallorosso.

Il Basaksehir ha invece strappato agli applausi di Udine il talento di Festy Ebosele, laterale dallo strappo potente, e continua a contare su Leo Duarte, centrale brasiliano che al Milan era rimasto in ombra ma che in Turchia si è rilanciato. Non mancano poi figure di spessore come Joao Mario, ex Inter e Benfica oggi bandiera del Besiktas, e Stefan Savic, che da Firenze è passato a una lunga carriera internazionale con Atletico e Manchester City e ora difende i colori del Trabzonspor. Vecchie glorie e nuovi volti che insieme costruiscono un ponte ideale tra la nostalgia della Serie A e la voglia di rinnovamento della Super Lig.

Mauro Icardi
Credit Instagram Mauro Icardi (Lanotiziasportiva.com)

LE STELLE GIÀ CONSOLIDATE DELLA SUPER LIG

Se molti sono arrivati soltanto nelle ultime sessioni, altri hanno già scritto pagine importanti della loro avventura turca, diventando vere e proprie colonne del campionato. Il Fenerbahce, ad esempio, ha fatto della solidità difensiva una certezza grazie a Rodrigo Becao, pilastro ex Udinese, e alla corsa di Mert Muldur, laterale che il Sassuolo aveva cresciuto. Il Samsunspor ha trovato in Olivier Ntcham, centrocampista passato anche dal Genoa, un punto di riferimento tecnico e carismatico.

Ma è il Galatasaray a incarnare più di tutti questa trasformazione: qui brilla la stella di Mauro Icardi, bomber che ha fatto innamorare prima la Sampdoria e poi l’Inter, oggi idolo assoluto della tifoseria giallorossa. Al suo fianco agisce Lucas Torreira, metronomo uruguaiano che in Italia ha mostrato qualità con Sampdoria e Fiorentina, ora anima del centrocampo turco.

Anche il Besiktas non è da meno, con la regia di Salih Ucan, centrocampista cresciuto tra Roma ed Empoli, che ha trovato in Turchia una seconda giovinezza. Nomi che non hanno più bisogno di presentazioni: da semplici trasferimenti estivi si sono trasformati in simboli, veri e propri ambasciatori della Serie A in terra anatolica.

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LA SUPER LIG COME NUOVA SERIE A

Guardando le rose delle squadre turche, è impossibile non provare una sensazione di déjà-vu: ogni settimana, sui campi della Super Lig, scendono in campo decine di protagonisti che hanno fatto la storia recente del nostro campionato. Dai big come Osimhen, Skriniar e Icardi, alle scommesse di club minori, fino alle vecchie glorie in cerca di riscatto, la Turchia è diventata un mosaico di storie intrecciate con la Serie A.

Non si tratta più di colpi isolati, ma di un vero e proprio flusso che trasforma il campionato turco in una sorta di “Serie A 2.0”, dove i tifosi italiani ritrovano volti noti, emozioni già vissute e nuove narrazioni da seguire. Istanbul, Trabzon, Izmir e le altre piazze calcistiche turche non sono mai state così familiari: la nostalgia del calcio italiano vive e respira oggi, a centinaia di chilometri di distanza, tra i cori e le bandiere della Super Lig.

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