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Un portiere esperto, reduce da stagioni internazionali di alto livello e protagonista assoluto nell’ultima Coppa del Mondo, è pronto a cambiare maglia. Il suo futuro, al momento, è diviso tra Est Europa e Spagna.
C’è fermento tra i pali nel calciomercato estivo del 2025. Uno dei profili più esperti in circolazione si appresta a lasciare la Turchia e l’avventura al Fenerbahçe. Dopo un’annata solida, conclusa con 32 presenze, 38 reti subite e 9 clean sheet, il classe ’95 ha già le valigie in mano. Due club sono in pole per accoglierlo: la Dinamo Kiev, decisa a tornare protagonista in campo europeo, e il Siviglia, a caccia di un leader per la propria retroguardia.
IL PORTIERE VICECAMPIONE DEL MONDO FA GOLA
Si parla di Dominik Livaković, un ex vicecampione del mondo, uno di quei portieri capaci di ipnotizzare dal dischetto e di scrivere pagine leggendarie nella recente storia della sua nazionale. Secondo fonti turche, è stato proprio il club ucraino a muoversi per primo: l’allenatore Shovkovskyi avrebbe chiesto alla dirigenza un elemento d’esperienza in grado di dare garanzie immediate. E questo profilo risponde perfettamente al bisogno.
Anche il Siviglia, però, segue con attenzione gli sviluppi. Gli spagnoli, che devono ricostruire una squadra ambiziosa ma discontinua, considerano il trentenne come l’uomo giusto su cui rifondare il reparto arretrato. Un contratto fino al 2027 col Fenerbahçe potrebbe complicare i piani, ma la volontà del giocatore sarà decisiva.
LA DINAMO SOGNA IL RITORNO AGLI SPLENDORI
Per la Dinamo Kiev sarebbe un colpo a effetto. Una scelta di cuore, per un portiere che proprio in patria – seppur in altra città – ha costruito la propria credibilità internazionale. La necessità di rilanciare l’immagine del club sul piano europeo passa anche da questi profili. In Ucraina sognano, anche perché la valutazione di mercato (9 milioni di euro) non è fuori portata.
Il Fenerbahçe, che ha investito su Livaković meno di due anni fa, è pronto ad ascoltare offerte: la sensazione è che si possa chiudere entro la fine del mese, soprattutto se dalla Spagna dovesse arrivare l’affondo definitivo.
TRA TRIONFI, INFANZIA E MODELLI
Nel curriculum del portiere croato, oltre alle prestazioni eccellenti con la maglia della nazionale, spiccano i successi in patria con la Dinamo Zagabria, le esperienze europee e una personalità maturata nel tempo, nonostante i riflettori. Ammiratore di Casillas e Subašić, ha sempre lavorato nell’ombra, fino a diventare un simbolo silenzioso di affidabilità tra i pali.
Il suo futuro è ancora incerto, ma una cosa è chiara: chi lo prenderà, si assicurerà uno specialista dei grandi palcoscenici. E in una stagione che porta al Mondiale 2026, non è un dettaglio da poco.
