Dall’affare Wirtz al Liverpool al sorprendente colpo Retegui in Arabia: ecco i trasferimenti più onerosi della sessione estiva. Spiccano anche Beukema, Conceição, Reijnders e altri protagonisti made in Serie A.
I colpi più costosi dell’estate 2025: Liverpool e Premier dominano
Ogni estate ha i suoi re del mercato. Quello del 2025, almeno finora, parla con forza la lingua della Premier League, ma non manca l’impronta della Serie A, che pur tra mille difficoltà economiche continua a sfornare talenti e protagonisti capaci di generare cifre da capogiro.
A comandare la classifica degli affari più onerosi è lui, Florian Wirtz, che ha lasciato il Bayer Leverkusen per vestire la maglia del Liverpool: 125 milioni di euro (bonus esclusi), nuovo record per il campionato inglese, che così ha superato anche l’affare Enzo Fernández. Una cifra che certifica non solo il talento del tedesco, ma anche la strategia aggressiva dei Reds per rifondare il proprio centrocampo offensivo.
PREMIER LEAGUE, LIVERPOOL SENZA FRENI
Il Liverpool è il grande protagonista di questa prima fase del mercato estivo. Il club di Anfield ha deciso di rifondare l’attacco con due operazioni da record: Florian Wirtz, pagato 125 milioni di euro al Bayer Leverkusen, e Hugo Ekitiké, arrivato dall’Eintracht Francoforte per 91 milioni. Arne Slot non si è accontentato e ha voluto anche Jeremie Frimpong dal Leverkusen per 40 milioni e Milos Kerkez dal Bournemouth per 46,9.
Tre colpi che non solo garantiscono talento e freschezza, ma che testimoniano l’ambizione di tornare al vertice in Inghilterra e in Europa.

Il Manchester United, dal canto suo, non è rimasto a guardare: per rinforzare il pacchetto offensivo è arrivato Bryan Mbeumo dal Brentford per 75 milioni di euro, operazione che aggiunge velocità e profondità a un reparto che ha sofferto nella scorsa stagione. Insieme a Matheus Cunha (74,2 milioni dal Wolverhampton), rappresenta uno dei più grandi investimenti di quest’estate.
Anche il Chelsea Campione del Mondo 2025 di Enzo Maresca è stato tra i più attivi. Dopo aver ufficializzato Joao Pedro (63,7 milioni dal Brighton) e Jamie Gittens (64,3 milioni dal Dortmund), ha messo a segno un altro colpo: Liam Delap per 35,5 milioni dall’Ipswich.
Anche il West Ham ha detto la sua con l’arrivo in prestito ma con riscatto fissato a 40 milioni di Jean-Clair Todibo. Bene anche il Tottenham che ha riscattato Mathys Tel dal Bayern Monaco per 35 milioni e acquistato Mohammed Kudus dal West Ham per 63,8 milioni di euro.
Il messaggio è chiaro: i grandi club inglesi sono pronti a spendere per rinnovarsi e per lanciare la volata alla nuova stagione. La Premier League, ancora una volta, detta le regole del gioco.
IL CASO RETEGUI: L’ARABIA SORPRENDE ANCORA
Tra i colpi che più hanno fatto rumore in questo calciomercato 2025 c’è senza dubbio quello di Mateo Retegui, passato dall’Atalanta all’Al-Qadsiah per 68,25 milioni di euro. Un trasferimento che ha sorpreso molti osservatori: non solo per la cifra, ma anche per la tempistica. Retegui, reduce da una stagione eccellente con la Dea, sembrava destinato a restare in Europa per giocarsi le sue carte in Champions League. E invece è arrivata la proposta irrinunciabile dal Golfo.
L’Arabia Saudita, ancora una volta, ha fatto valere la propria potenza economica, attirando un attaccante nel pieno della maturità, seguito anche da alcuni top club italiani e stranieri. L’offerta presentata all’Atalanta è stata accettata immediatamente, seguita da un contratto pluriennale da oltre 15 milioni netti a stagione per il giocatore.
Un investimento pesante per un profilo che ha dimostrato di poter essere decisivo sia in Serie A che con la maglia della Nazionale. Il trasferimento di Retegui è un segnale forte: il calcio saudita non si accontenta più delle “seconde scelte” o delle stelle a fine carriera, ma punta a strappare all’Europa i protagonisti veri, nel pieno del loro rendimento.
Questo affare rischia di fare scuola. E per la Serie A è un’ulteriore sveglia: mantenere i propri top player sta diventando sempre più difficile, anche di fronte a offerte che un tempo avrebbero fatto sorridere solo per la provenienza.

SERIE A PROTAGONISTA IN ENTRATA E PURTROPPO USCITA
Se è vero che la Serie A fatica ad acquistare ai livelli della Premier o della Saudi Pro League, è altrettanto vero che i suoi club restano centrali nel mercato grazie ai giocatori in entrata, spesso richiesti dai top team internazionali. È il caso della Juventus, che ha acquistato Francisco Conceição per 32 milioni dal Porto, un investimento che testimonia la volontà del club bianconero di rinnovare l’attacco ma anche la capacità di generare plusvalenze immediate.
Anche l’Inter ha ufficializzato l’arrivo di Ange-Yoan Bonny dal Parma per un totale di 26 milioni di euro.
Il Milan ha detto addio a uno dei centrocampisti più continui della scorsa stagione, Tijjani Reijnders, passato al Manchester City per ben 55 milioni. Un affare importante che conferma quanto i rossoneri siano diventati una vetrina preziosa per i top club europei. Da non trascurare, inoltre, l’attività in uscita del Bologna, che ha incassato 31 milioni dal Napoli per il difensore Sam Beukema, premiando il grande lavoro di scouting e valorizzazione fatto dal club emiliano.
Ma il colpo più clamoroso, come già sottolineato, resta quello di Mateo Retegui, con l’Atalanta che ha saputo monetizzare al massimo un talento arrivato solo due stagioni fa. Il suo passaggio all’Al-Qadsiah è diventato l’uscita più ricca finora registrata dalla Serie A in questa sessione.
Insomma, se da un lato i club italiani fanno fatica a spendere, dall’altro riescono a valorizzare e vendere molto bene, attirando l’attenzione di Premier League, Liga e leghe emergenti. Un trend che continua a garantire ossigeno finanziario, ma che pone ancora interrogativi sulla capacità del campionato italiano di trattenere i suoi migliori talenti.

IL GIOVANE COSTA CARO E ALL’ESTERO CI PUNTANO SUBITO
Un dato emerge su tutti: l’età media dei protagonisti di questo mercato si abbassa. I club, anche quelli più ricchi e ambiziosi, stanno investendo con decisione su profili giovani, spesso sotto i 23 anni, per costruire squadre di prospettiva e valorizzare talenti pronti a esplodere.
È il caso, per esempio, di Franco Mastantuono, prelevato dal Real Madrid per 45 milioni di euro, senza dimenticare i 50 milioni spesi per Álvaro Carreras, giovane esterno spagnolo arrivato dal Benfica, a conferma della volontà dei Blancos di puntare su un mix tra presente e futuro. E l’ex Juve Next Gen Dean Huijsen? Florentino Perez ha sborsato 62, 5 milioni per prelevarlo dal Bournemouth.
Oppure di Estevão, nuova perla del Chelsea, arrivato dal Palmeiras per 34 milioni. Anche l’Arsenal non è stato a guardare: ha messo sotto contratto Martin Zubimendi dalla Real Sociedad per 70 milioni, puntando forte sulla qualità e sul dinamismo della nuova generazione di centrocampisti.
A loro si aggiungono Rayan Cherki e Raiant Ait-Nouri (36,5 milioni dal Lione al City e dal Wolverhampton per 36,8), Malik Tillman (35 milioni dal PSV al Leverkusen), Jarell Quansah (35 milioni dal Liverpool al Leverkusen) e Habib Diarra (31,5 milioni dallo Strasburgo al Sunderland), tutti under 23 che testimoniano una chiara inversione di tendenza.
Questi colpi non solo assicurano futuro, ma alzano subito il livello delle squadre. In un calcio che corre veloce, l’idea di aspettare un talento non convince più nessuno: chi ha potenziale, all’estero, viene subito lanciato.