Da Maradona a Pelé: le leggende a secco in Copa América

Da Maradona, Pelé e Valederrama: l’ineluttabile maledizione della Copa America che perseguita le leggende del football sudamericano

La Copa América è da sempre il sogno proibito dei più grandi fuoriclasse del calcio sudamericano. Quel trofeo che ti incorona leggenda del continente, ma che allo stesso tempo sfugge dalle mani dei campioni più illustri, beffardo come solo il destino sa essere crudele.

Nomi che hanno scritto pagine leggendarie del pallone globale, vincendo tutto ciò che c’era da vincere, ma che quando si parla della competizione per nazioni più antica del mondo, non possono far altro che leccarsi le ferite. Da Diego Maradona a O Rei Pelé, evidentemente quella Coppa deve avere una maledizione per rifiutarsi così ostinatamente ad arrendersi tra le braccia di chi ha fatto innamorare intere generazioni.

Ed è proprio questa eterna corsa, questa rincorsa senza fine di chi insegue un sogno mai realizzato, che rende la Copa América ancora più affascinante agli occhi di noi spettatori. L’incantesimo si ripeterà anche nel 2024?

LA COPA NEGATA DEL PIBE DE ORO

Il sogno di Diego Armando Maradona e della sua Argentina non si avverò mai. La Copa America rimase per lui un’ossessione, un trofeo che rincorse per anni senza mai riuscire a stringerlo tra le mani. Tre edizioni (1979, 1987 e 1989), dodici partite e quattro gol: un bilancio avaro di soddisfazioni, come nell’edizione del 1987 in Colombia, per chi solo un anno prima aveva conquistato il mondo in Messico con l’Albiceleste.

Quel Maradona magico e trascinante si infranse sempre contro il muro della competizione continentale. Sembrava lanciato verso la gloria nel 1987, pochi mesi dopo aver alzato la Coppa del Mondo, ma la beffa arrivò in semifinale contro l’Uruguay. Una ferita mai rimarginata per Diego, costretto ad arrendersi ancora una volta all’incantesimo della Copa America.

Zico con la maglia del Brasile in azione contro la Spagna durante i Mondiali in Argentina del 1978. (foto: Zimbio.com)
Zico con la maglia del Brasile in azione contro la Spagna durante i Mondiali in Argentina del 1978. (foto: Zimbio.com)

I RE SENZA TRONO VERDEORO

Quando si parla di Copa America, il primo pensiero non può che andare alla leggendaria tradizione calcistica del Brasile. Eppure, incredibile a dirsi, anche alcuni dei più grandi campioni verdeoro non sono riusciti a conquistare il trofeo continentale.

È il caso di colui che per tutti è e resterà per sempre O Rei, Pelé. Una sola edizione giocata, quella del 1959 in Argentina, con prestazioni da urlo e 8 reti che gli valsero il titolo di capocannoniere. Non bastò però a sollevare la coppa, con il Brasile sconfitto dai padroni di casa in un torneo che prevedeva un girone unico. Stesso destino per altri due monumenti come Zico e Sócrates, capaci di incantare il mondo ma costretti ad arrendersi di fronte alla maledizione della Copa America.

Tre leggende assolute, tre storie di rimpianti e occasioni mancate. Chissà quanti trofei in più avrebbe potuto vantare la Seleção con questi fuoriclasse in grado di afferrare l’agognata coppa.

Di Getty Images – (EN) Andrew Richardson, Colombia legend Carlos Valderrama’s sister tragically killed in reported hit-and-run, su thesun.co.uk, 18 settembre 2016., Pubblico dominio, https://it.wikipedia.org/w/index.php?curid=3818375

VALDERRAMA, IL SOGNO COLOMBIANO INFRANTO

Quella chioma bionda e riccia che si agitava sul rettangolo verde è stata per anni il simbolo di una Colombia che inseguiva il sogno della Copa America. Carlos Valderrama ci provò per un decennio, arrendendosi sempre a testa altissima, ma senza riuscire a cucirsi addosso quel trofeo maledetto.

Cinque edizioni tra il 1987 e il 1995, 27 partite condite da 2 reti e un terzo posto come miglior piazzamento, colto in tre occasioni. El Pibe trascinò i Cafeteros fin dove poté, regalando giocate sublimi che però non bastarono per spezzare l’incantesimo continentale.

Quasi una beffa del destino, dopo il ritiro di Valderrama la Colombia conquistò finalmente la Copa America nel 2001. Un successo agrodolce, senza quel numero 10 che ne aveva tessuto le gesta per oltre un decennio. Chissà se anche oggi, da spettatore, Carlos si sarà portato la mano tra i riccioli biondi sbuffando per non esserci riuscito da calciatore.

ZA-SA, ATTACCO DA SOGNO SENZA GLORIA

Tra i grandi goleador sudamericani che non sono mai riusciti a conquistare la Copa America spiccano due nomi che in coppia hanno fatto sognare il Cile: Ivan Zamorano e Marcelo Salas, la leggendaria coppia “Za-Sa”. Assieme formavano una delle coppie d’attacco più forti del continente, ma nemmeno la loro classe smisurata è bastata per spezzare la maledizione.

Ivan il Terribile ci provò in quattro edizioni tra il 1987 e il 1999, mettendo a referto 8 gol in 15 presenze ma arrendendosi sempre prima del traguardo. Stesso destino per El Matador, a secco di reti nelle due apparizioni del ’95 e del ’99. Ironia della sorte, proprio Zamorano fu vice campione nel 1987 mentre Salas perse la finale per il bronzo nell’ultima Copa disputata. Due carriere stratosferiche, che avrebbero meritato di brillare anche in questa competizione.

Di bomber tremendi senza gloria americana la storia del calcio sudamericano è costellata. Da José Luis Chilavert, goleador fra i pali è tuttora uno dei soli 3 portieri ad aver segnato nella manifestazione, assieme ai colleghi René Higuita ed Erwin Ramirez, al ‘Diablo’ Marco Antonio Etcheverry e la Bolivia, passando per Alex Aguinaga con l’Ecuador. Campioni assoluti, ma con un sogno chiamato Copa America rimasto incompiuto.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.