Dal colpo di testa di Daka alla firma di Salah nel recupero: cosa è successo nelle sfide di Zambia-Mali, Sudafrica-Angola ed Egitto-Zimbabwe nella giornata più intensa dell’Afcon in Marocco.
La Coppa d’Africa 2025 entra subito nel vivo e regala una giornata ad altissima tensione emotiva, fatta di gol nei minuti di recupero, ribaltamenti improvvisi e protagonisti attesi che rispondono presente. Nei gironi A e B si delineano già equilibri delicati, con il Marocco padrone di casa osservatore interessato.
DAKA SALVA LO ZAMBIA, IL MALI SPRECA
A Casablanca, allo Stade Mohammed V, lo Zambia evita una sconfitta che sembrava ormai scritta grazie al guizzo di Patson Daka. L’attaccante del Leicester City firma l’1-1 in pieno recupero con un colpo di testa che spezza il dominio territoriale del Mali.
Gli Eagles avevano trovato il vantaggio poco dopo l’ora di gioco con Lassine Sinayoko, abile a ribadire in rete dopo una prima conclusione respinta sugli sviluppi di corner. Il Mali ha controllato ritmo e spazi, creando più occasioni, compreso un rigore assegnato nel finale di primo tempo per fallo su Nene Dorgeles. Ma la mancata chiusura del match ha permesso allo Zambia di restare in partita fino all’ultimo assalto.
Il pareggio lascia entrambe le nazionali a due punti dal Marocco nel Gruppo A, dopo il successo degli Atlas Lions contro le Comore. Venerdì lo Zambia affronterà proprio le Comore, mentre il Mali si giocherà molto contro i padroni di casa a Rabat.
FOSTER DECISIVO: SUDAFRICA-ANGOLA 2-1
A Marrakech, il Sudafrica conferma solidità e ambizioni battendo l’Angola 2-1 all’esordio nel Gruppo B. I Bafana Bafana passano in vantaggio con Oswin Appollis, ma vengono ripresi dalla splendida deviazione di Show su punizione di Fredy.
Quando la partita sembra avviata verso l’equilibrio, sale in cattedra Lyle Foster: al 79’ l’attaccante del Burnley disegna un destro a giro dal limite che vale tre punti pesantissimi. Un gol simbolico anche a livello personale, dopo l’assenza all’ultima Afcon per motivi di salute mentale. Il Sudafrica mantiene così l’imbattibilità storica contro l’Angola in Coppa d’Africa e guarda con fiducia alla sfida contro l’Egitto.
SALAH RE DEL RECUPERO: EGITTO VINCENTE
Ad Agadir, l’Egitto rischia grosso ma si affida al suo leader assoluto. Dopo il vantaggio iniziale dello Zimbabwe con Prince Dube, i Faraoni faticano a concretizzare nonostante il dominio territoriale. Il pareggio arriva con Omar Marmoush, ma è nel recupero che esplode la scena di Mohamed Salah.
L’attaccante del Liverpool è il più rapido ad avventarsi su una palla vagante in area, firmando il 2-1 che consegna all’Egitto tre punti fondamentali. Salah, sette volte campione africano con la sua nazionale ma ancora senza il trofeo in bacheca, lancia così un messaggio chiaro: l’Egitto c’è.
SCENARI APERTI E SOGNI DI GLORIA
Con Marocco, Sudafrica ed Egitto subito protagonisti, l’Afcon 2025 promette un torneo aperto e imprevedibile. I gol nel recupero non sono solo episodi, ma segnali di squadre che credono fino all’ultimo nei propri mezzi.
Resta una domanda che accompagna tutto il torneo: Salah riuscirà finalmente a sollevare la Coppa d’Africa, o il Marocco saprà trasformare il fattore casa in gloria continentale? Le prossime giornate inizieranno a dare risposte definitive.
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