Erling Haaland
Haaland è il miglior marcatore di sempre della Norvegia - Credit Instagram Erling Haaland (Lanotiziasportiva.com)

Chi ha segnato più volte 5 gol in una sola partita? La classifica sorprende

Non solo Messi e Ronaldo: la classifica dei campioni capaci di segnare 5 gol in una gara, da Haaland ai fenomeni meno noti.

Segnare cinque gol in una sola partita è un’impresa che già da sola basta a entrare nei libri di storia del calcio. Farlo più volte, invece, significa scrivere una leggenda tutta personale. Erling Haaland è appena riuscito a completare la sua terza “cinquina” in carriera, mettendo così la freccia davanti a due mostri sacri come Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. A raccontarlo è la speciale classifica dell’IFFHS, che dal 2000 a oggi ha registrato chi è stato capace di ripetere questa prodezza. Un elenco che unisce stelle planetarie e attaccanti meno noti, ma che in comune hanno la stessa dote: quella di trasformare una partita in uno show personale.

L’ultima prodezza è arrivata il 9 settembre 2025, quando con la sua Norvegia ha travolto la Moldavia 11-1, festeggiando con un post social e il pallone autografato dai compagni. Prima ancora, il cyborg del gol aveva firmato cinque reti con la maglia del Manchester City contro il Lipsia (7-0 in Champions League, marzo 2023) e contro il Luton Town in FA Cup (6-2, febbraio 2024). Tre cinquine che lo issano al fianco dei migliori di sempre in questo singolare primato.

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I BIG DEL CALCIO MONDIALE: MESSI E CR7

Quando si parla di “cinquine”, il pensiero non può che correre subito ai due dominatori del calcio moderno: Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Entrambi hanno riscritto ogni statistica immaginabile, eppure questo particolare primato non li vede in vetta.

Messi ha messo la sua firma in due occasioni indimenticabili. La prima, che ha fatto il giro del mondo, è datata 7 marzo 2012, quando al Camp Nou umiliò il Bayer Leverkusen con cinque gol in una sola notte di Champions League: un record assoluto per l’epoca, che consacrò la sua immagine di extraterrestre. Dieci anni dopo, nel giugno 2022, il fuoriclasse argentino si ripeté con la maglia dell’Albiceleste, rifilando da solo cinque reti all’Estonia in un’amichevole che sembrò quasi un’esibizione privata del suo talento.

Diverso il percorso di CR7, ma ugualmente spettacolare. Nel 2015, con la maglia del Real Madrid, CR7 visse una stagione da cannibale in Liga, in cui riuscì a realizzare due cinquine nel giro di pochi mesi: prima contro il Granada (9-1 al Bernabéu, con Ronaldo assoluto mattatore), poi contro l’Espanyol, travolto 6-0 a domicilio. Due partite che raccontano meglio di qualsiasi statistica la sua insaziabile fame di gol e la sua capacità di dominare i campionati più competitivi.

Messi e Ronaldo, dunque, hanno toccato quota due, dimostrando ancora una volta quanto anche le loro “piccole” imprese siano in realtà gigantesche se rapportate alla carriera di qualunque altro calciatore.

Di Camw – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21375904

BOMBER SORPRENDENTI: DA BOUNEDJAH, COUGHLAN E THOMPSON

Se i grandi campioni illuminano la scena internazionale, ci sono goleador che, pur lontani dai riflettori della Champions League o dei top campionati europei, hanno lasciato un segno indelebile nelle loro realtà. Sono storie di calcio che arrivano da stadi più piccoli, ma non per questo meno affascinanti.

Uno di questi è Baghdad Bounedjah, attaccante algerino classe 1991, diventato una leggenda in Qatar con la maglia dell’Al-Sadd. Nel 2018 è balzato agli onori della cronaca mondiale per aver segnato sette gol in una sola partita di campionato, ma l’IFFHS gli riconosce due partite ufficiali in cui ha firmato almeno cinque reti. Giocatore potente e istintivo, Bounedjah è anche il simbolo della nuova frontiera calcistica del Medio Oriente, capace di trasformare campionati poco seguiti in vetrine globali.

Altro nome poco conosciuto al grande pubblico è quello di Garbhán Coughlan, irlandese, classe 1993, cresciuto nella modesta realtà del Limerick FC. A differenza dei fuoriclasse da copertina, la sua carriera si è sviluppata soprattutto nelle leghe nazionali, ma con la capacità di accendersi nelle giornate di grazia: due volte ha realizzato cinque gol in una singola partita, diventando un piccolo eroe locale. La sua storia ricorda che il calcio, anche lontano dai palcoscenici più ricchi, sa regalare emozioni pure e momenti che restano scolpiti nella memoria dei tifosi.

Infine, impossibile non citare Archie Thompson, icona australiana e volto noto soprattutto per un record che difficilmente sarà mai battuto: nel 2001, durante le qualificazioni ai Mondiali, l’attaccante mise a segno ben 13 gol nel clamoroso 31-0 rifilato dall’Australia alle Samoa Americane. Una prestazione entrata nel Guinness dei primati, che ha oscurato le sue pur ottime stagioni in patria con il Melbourne Victory. Anche lui compare in questa speciale classifica con due cinquine in carriera, a dimostrazione di come il talento sappia emergere anche lontano dalle grandi metropoli del calcio europeo.

Tre storie diverse, accomunate da un filo invisibile: il giorno in cui un calciatore, fosse in Irlanda, in Australia o in Qatar, riesce a trasformare una partita in una propria, irripetibile opera d’arte.

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RECORDISTI NASCOSTI: DA GRUZNOV A DRAPER

Se in cima alla classifica troviamo nomi capaci di accendere i riflettori del calcio mondiale, non mancano figure meno conosciute che hanno scritto pagine da veri bomber nei loro campionati. È il caso di Maksim Gruznov ed Greg Draper, due attaccanti che hanno costruito la propria fama lontano dalle luci di Champions League e Mondiali, ma che a casa loro sono vere e proprie leggende.

Maksim Gruznov, estone nato nel 1974, è uno dei massimi cannonieri della storia della Meistriliiga, la massima serie del suo Paese. Per anni ha difeso i colori del Narva Trans, diventando un simbolo del club con cui ha superato la soglia delle 300 reti ufficiali. Dal 2000 in poi ha collezionato ben quattro partite con almeno cinque gol segnati, a cui si aggiunge un’altra cinquina firmata negli anni ’90, che non rientra nel conteggio IFFHS ma resta parte della sua leggenda personale. In patria è ricordato come un attaccante letale, sempre pronto a punire le difese con la sua freddezza sotto porta: un bomber silenzioso, capace di vivere un’intera carriera nello stesso campionato e di diventare, stagione dopo stagione, un incubo per i portieri estoni.

Accanto a lui, dall’altra parte del mondo, troviamo Greg Draper, neozelandese classe 1989. La sua carriera si è sviluppata soprattutto in Galles, dove ha vestito per oltre un decennio la maglia del The New Saints, club dominante della Cymru Premier. Con i biancoverdi Draper ha conquistato scudetti a raffica, diventando uno dei più prolifici marcatori della storia del campionato gallese. Anche per lui, la IFFHS ha registrato tre partite con almeno cinque gol, distribuite tra coppe nazionali e tornei di lega. In Nuova Zelanda, la sua fama non ha mai raggiunto le dimensioni dei grandi All Whites, ma tra le mura del piccolo stadio di Oswestry è stato venerato come un fuoriclasse capace di trasformare ogni pallone toccato in oro.

Due percorsi differenti, ma accomunati dallo stesso filo: la capacità di riscrivere record nei propri contesti, dimostrando che non serve giocare nei top club europei per entrare nella storia del calcio. Perché anche tra Estonia e Galles, nascosti agli occhi del grande pubblico, esistono bomber che hanno fatto del gol una vera e propria arte.

LLOYD WILLIAMS E IL FENOMENO ASHFAQ

Nella galleria dei bomber delle “cinquine”, i gradini più alti del podio sono occupati da due figure lontane tra loro per geografia e notorietà, ma accomunate da un fiuto per il gol quasi irreale: Marc Lloyd Williams e Ali Ashfaq.

Marc Lloyd Williams, nato a Bangor nel 1973, è considerato uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio gallese. Per tutti “Jiws”, soprannome che ancora oggi evoca rispetto tra gli appassionati, ha trascorso quasi l’intera carriera nella Welsh Premier League, dove ha realizzato oltre 300 gol, diventando il miglior marcatore di sempre del campionato. Con la maglia del Bangor City ha scritto le pagine più memorabili, compresa quella che lo vede concludere la carriera con cinque partite da almeno cinque reti segnate. Nonostante non abbia mai calcato i palcoscenici della Premier League inglese, Lloyd Williams resta un simbolo del calcio “di provincia” che vive di passione e identità: per i tifosi gallesi, un eroe che ha saputo trasformare ogni gara in una sfida personale contro i record.

Ma il vero dominatore della classifica è Ali Ashfaq, autentico mito delle Maldive e conosciuto con il soprannome di “Dhagandey”, che in lingua locale significa “re del calcio”. Nato nel 1985 a Malé, Ashfaq ha segnato la storia di un Paese piccolo ma follemente innamorato di questo sport. Con otto partite in carriera in cui ha realizzato almeno cinque gol, è il recordman assoluto di questa speciale graduatoria. La sua fama si è costruita tra i campionati locali e le esperienze all’estero, soprattutto in Malesia e Singapore, dove ha lasciato il segno con le maglie del DPMM FC e del Police FC. Con la nazionale maldiviana ha scritto imprese memorabili, come il trionfo alla SAFF Championship 2008, la coppa riservata alle selezioni dell’Asia meridionale, in cui fu protagonista assoluto.

Ashfaq non è mai arrivato sotto i riflettori dell’Europa, ma nelle Maldive è una vera e propria icona popolare: il suo volto campeggia sui murales, la sua carriera è celebrata come quella di un simbolo nazionale e le sue giocate sono considerate patrimonio culturale oltre che sportivo. Per molti connazionali, vederlo giocare era come assistere a un fenomeno sovrannaturale capace di trasformare un campo polveroso in un palcoscenico da finale mondiale.

Due storie lontane, quelle di Lloyd Williams e Ashfaq, ma unite da un destino comune: dimostrare che il calcio non appartiene solo ai grandi campioni planetari, ma anche a chi, nei propri angoli di mondo, ha fatto della rete un’ossessione e dell’amore per il gioco una leggenda senza confini. Se i grandi del calcio mondiale come Messi, Ronaldo e Haaland hanno reso questo primato celebre, la classifica IFFHS ci ricorda che esistono goleador che, lontano dai riflettori dei grandi palcoscenici, hanno saputo lasciare un segno indelebile.

Dal Galles alle Maldive, passando per l’Estonia e l’Australia, il fascino del calcio è anche questo: scoprire storie e protagonisti capaci di imprese fuori dall’ordinario.

A proposito di Cristian La Rosa

Cristian La Rosa. Classe ’76, ama il calcio e lo sport in generale. Segue con passione il calcio internazionale e ha collaborato con alcuni web magazine. È il fondatore, ideatore ed editore.