Sapevate che Pelè non ha davvero segnato più di 1000 reti? E che il giocatore con più gol nella storia è in realtà l’austro-cecoslovacco Josef Bican? Ogni appassionato lo sa: Edson Arantes do Nascimento, in arte Pelè, è il calciatore che ha realizzato più gol di sempre. Persino più di mille. Per la precisione, 1281. Sono scolpite nella memoria collettiva le immagini del “millesimo gol” (un rigore segnato con la maglia del suo Santos) e quelle dell’ultimo, in una gara d’addio tra i New York Cosmos (dove Pelè finì la carriera insieme ad altri grandi campioni come Beckenbauer e Chinaglia) …
Leggi di piùStorie; Il calcio é coscienza
Il 6 febbraio, la scorsa settimana, si é giocato a Barcellona il Clasico, Barcellona contro Real Madrid. Da sempre, o almeno da quando il calcio ha una sua propria memoria, questa é la sfida che scalda più gli animi politici nel Paese iberico. Certo, anche quando il Real sale a Bilbao non sono certo rose e fiori, ma la sfida con i blaugrana per le merengues é particolarmente sentita, in quanto oltre alle motivazioni politiche vi sono anche quelle sportive, con le squadre delle due capitali che si giocano ogni anno lo scettro nazionale. Oddio, sarà giusto chiamarle entrambe capitali? …
Leggi di piùTenyo Minchev: il primo straniero del calcio sovietico
Nel 1989, in piena “perestrojka”, il Krylia Sovetov ingaggia il 35enne mediano bulgaro Tenyo Minchev: è il primo straniero del calcio sovietico! Nella primavera del 1989, l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è in piena perestrojka. Le riforme mandate avanti dal Partito Comunista dell’Unione Sovietica, sotto la guida di Mikhail Gorbaciov (e con la consulenza, tra gli altri, dell’economista brianzolo Giancarlo Pallavicini) stanno cambiando i connotati del gigantesco Stato federale. Gradualmente e inesorabilmente. Le tipografie mandano alle stampe sempre più pubblicazioni diverse, grazie a una censura meno oppressiva. Le industrie possono ricavare dei veri profitti, vendendo autonomamente i prodotti in eccesso …
Leggi di piùQuando un gol costa una vita: il disastro di Ibrox del 1971
Il 2 gennaio un altro capitolo dell’Old Firm: finisce 1-1 con due gol negli ultimi due minuti. All’esterno, la calca e la morte di 66 persone sulla scalinata 13. di Stefano Ravaglia Colin Stein trascorse quattro anni al Rangers Glasgow. Vinse un campionato, una coppa di Scozia, due coppe di Lega, giocò in nazionale e nel 1969 segnò ben quattro reti a Cipro, unico scozzese a fare hat-trick sino al 2015, quando Fletcher segnò una tripletta a Gibilterra. Ma non avrebbe mai pensato che un suo gol, segnato in extremis al Celtic, nella partita delle partite, potesse costare la vita …
Leggi di piùGabriel Omar Batistuta, cinquant’anni da Re Leone
Oggi, leggendo qua e là notizie online, mi è caduto l’occhio su una foto che ritraeva un calciatore esultare mimando una mitraglia, il suo nome è Gabriel Omar Batistuta. Calcio, Storie, History Sport, Gabriel Omar Batistuta / Nemmeno una settimana fa Fabio Quagliarella, attaccante blucerchiato, ebbe modo di eguagliare il record di Gabriel Batistuta che resisteva dal 1995 in Serie A; undici partite consecutive a segno. Quest’oggi che il Re Leone, uno dei suoi due soprannomi oltre a Batigol, ha compiuto 50 anni esatti un turbinio di ricordi e nostalgia mi ha assalito: così ho deciso di rinfrescarvi la memoria su …
Leggi di piùGunter Netzer, il piedone di ‘Gladbach
A metà tra ribelle e edonista, calciatore ma soprattutto imprenditore dall’occhio lungo. Rivaleggia col Bayern, pennella passaggi sui piedi dei compagni. Che corrono per lui. di Stefano Ravaglia “Prima che la squadra arrivasse al successo, la gente non sapeva neppure dove fosse Moenchengladbach: eravamo la provincia, un po’ come da voi il Cagliari di Riva”. I plebei che diventano nobili, il pallone che stravolge le gerarchie. Un tempo accadeva più spesso. Non solo Ajax, Bayern, Leeds o Milan, ma negli anni Settanta anche tanto Borussia Moenchengladbach, e soprattutto Gunter Netzer, che pensa a Cagliari quando parla del suo periodo in Germania, …
Leggi di piùValentino Mazzola il campione che l’Argentina non ha conosciuto
Esattamente cent’anni fa, il 26 gennaio 1919, nacque a Cassano d’Adda Valentino Mazzola; considerato tra i più grandi della storia del calcio e, secondo alcuni, il migliore calciatore italiano di tutti i tempi. Calcio, Storie, Sudamerica, Valentino Mazzola / Mazzola fu il capitano e il simbolo del grande Torino, la squadra riconosciuta come una delle più forti al mondo nel dopoguerra, con la quale vinse ben cinque scudetti consecutivi. Si mise in luce nel Venezia, allorché iniziò a giocare nella posizione di mezzala sinistra che conservò per tutta la sua carriera e gli consentì di espandere la propria fama oltreoceano. Conquistato il titolo …
Leggi di piùI ragazzi del 2000: la Coppa Uefa del Galatasaray
Una vittoria decisiva con il Milan in Champions League “retrocede” i turchi in Uefa. Che procedono spediti fino alla finale di Copenhagen, vincendola. di Stefano Ravaglia Il calcio odierno fatto di indigestione di partite, competizioni sempre più ricche e costante scorporazione tra nobili e plebei, era iniziato in qualche modo giusto una ventina d’anni fa. Dopo cinquant’anni in cui la Coppa dei Campioni era appannaggio esclusivo delle squadre campioni dei rispettivi paesi, la Uefa cambia tutto: addio alla Coppa delle Coppe, prime quattro squadre ammesse in Champions League (per le due stagioni precedenti erano due) dove la terza classificata di ogni …
Leggi di piùAltri sport; La NFL, il Super Bowl e il razzismo di Stato
Il prossimo 3 febbraio gli USA si fermeranno: è il giorno del Super Bowl, l’evento sportivo più seguito d’America, con punte di telespettatori che superano i centocinquanta milioni. Dal 1993, a rendere ancora più spettacolare l’evento, a metà partita compare un palco al centro del campo da gioco, e per tredici minuti un artista di livello internazionale si esibisce, cercando nel poco tempo a disposizione di presentare tutto il meglio del suo repertorio. In realtà, già prima del 1993 era previsto il concerto di metà partita, ma prima di quella data era riservato a band emergenti od universitarie, che avevano …
Leggi di piùLeague Cup 1988: il volo verso la gloria del Luton Town
A Wembley l’Arsenal è favorito. Ma accade l’incredibile, e il Luton alza il primo e unico trofeo della sua lunga storia. di Stefano Ravaglia Heathrow, Gatwick, Stansted. Ma c’è un’altra porta di accesso al mondo dorato di Londra, e sta a 51 km di distanza a Nord. E’ Luton, aeroporto meno gettonato ma strategico anche per chi deve dirigersi verso il nord dell’Inghilterra. Città di 216 mila anime, casa della General Motors dal 1905, tra stabilimenti e quartier generale, Kenilworth Road è il piccolo impianto da circa diecimila posti che nel 2018 ha festeggiato la promozione degli Hatters in League …
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